Fallimento Netflix, lo stop alla condivisione password ha funzionato? Cosa dicono i dati
Ormai, la stretta sulle password condivise è arrivata anche nel nostro Paese, con buona pace di tutti gli utenti che sono contrari.
E’ stata montata una protesta epocale sui social tra tutti coloro i quali possedevano abbonamenti condivisi alla piattaforma di streaming. Nonostante ciò, però, non c’è stato nulla da fare. E’ iniziato tutto in sordina con l’avvento di un nuovo piano base con pubblicità a costi più contenuti. Poi la notizia dello stop alla condivisione degli account.
In realtà, questo stop è stato più volte annunciato per poi cadere nel dimenticatoio. Ma dopo numerosi tira e molla e dopo che Netflix lo ha introdotto in altri Paesi, eccolo arrivare anche in Italia. Come già accaduto anche negli altri paesi, coloro che posseggono le credenziali di un account condiviso, hanno due strade.
La prima è quella di sottoscrivere un piano di abbonamento tutto loro. La seconda, invece, è quella di continuare a visionare i contenuti con lo stesso account, ma con una maggiorazione di ben 4,99 euro al mese. Ecco il perché delle feroci proteste degli utenti dei giorni scorsi che minacciavano anche di disdire qualsiasi forma di sottoscrizione.
Ma, questa nuova politica di Netflix è stata un fallimento o un successo? Ovvero, la piattaforma ha davvero perso gli utenti che hanno montato svariate proteste anche negli altri Paesi o ha guadagnato altre utenze? Cosa dicono i dati? Scopriamolo insieme, perché ci sono delle notizie che vi lasceranno davvero a bocca aperta.
Netflix e stop condivisione password: un fallimento o un successo?
Innanzitutto, bisogna precisare che le stesse proteste fatte in Italia, sono state fatte in tutti i Paesi in cui sono avvenute le stesse restrizioni. Ci sono state anche minacce di divorzio dalla piattaforma. La narrazione è stata la stessa dovunque. Ebbene, il risultato fornito dai dati è praticamente inaspettato da tutti.
Dopo lo stop alla condivisione degli account, si è riscontrato un balzo in avanti assurdo delle sottoscrizioni di nuovi abbonamenti. Pensate che solo negli Stati Uniti d’America si sono registrati ben 100 mila nuovi abbonamenti. O meglio, hanno sottoscritto piani Netflix ben 100 mila nuovi nuclei familiari.
Non che non ci siano state cancellazioni, ma i risultati riferiti soltanto all’ultimo periodo, sono davvero positivi per il colosso americano. Ed anche il suo titolo in borsa ha davvero spiccato il volo. Quindi, possiamo dire, a ragione, che non si tratta affatto di un fallimento, bensì di una vittoria su, praticamente, tutta la linea.