Le nuove direttive sembrano voler dire addio una volta per tutte al contante in un futuro neanche tanto lontano, ma quali sono i rischi? Cosa accadrebbe?
La stretta al contante va avanti ormai da molto tempo perché le intenzioni Europee e di riflesso anche italiane sono quelle di spingere all’utilizzo della carta e dimenticare i contanti.
C’è anche da dire che con il nuovo Governo la situazione è relativamente cambiata: le direttive sembrano essere differenti tanto che la Premier Meloni ha già deciso a inizio anno di intervenire sul limite al pagamento in contanti, spinto invece dai Governi precedenti.
Nonostante ciò la comodità del pagamento tramite servizi come Google Pay e Apple pay ha avuto la meglio e in questo senso il fatto che le persone non fossero più portate al prelievo negli sportelli ATM, tanti di questi sono stati chiusi definitivamente. La chiusura degli ATM sta portando sempre più problemi agli anziani, la fascia più ampia in Italia, non digitalizzata, che a mala pena sa utilizzare lo smartphone.
Per queste vecchie generazioni risulta troppo difficile affidarsi al pagamento online perché non avrebbero le conoscenze per tutelarsi dalle vere truffe. Gli ATM però hanno un costo, che di solito veniva sostenuto dalla percentuale di servizio che veniva presa durante i versamenti e i prelievi.
Considerando che i prelievi sono sempre minori, soprattutto per quanto riguarda il nord Italia, anche le banche hanno iniziato a far fatica a mantenere gli sportelli aperti. In questa situazione generale si prospetta un futuro particolare, per esempio il divieto del contante per determinati pagamenti potrebbe essere un futuro prossimo, così come già è stato proposto nell’UK.
Una scelta del genere porterebbe a fare un passo avanti a livello di progresso tecnologico ed economico perché ci si affiderebbe a una moneta virtuale, denaro che c’è ma non esiste fisicamente, un po’ come abbiamo potuto provare con il Bitcoin. In realtà l’assenza di contante in una struttura societaria ed economica come la nostra potrebbe mettere in ginocchio un intero Paese, soprattutto per quanto riguarda coloro che si aggrappano al contante per riuscire ad arrivare almeno a fine mese.
Si tratta ovviamente di un’idea non ancora attuata in Italia, neanche proposta, ma gli utili movimenti europei da questo punto di vista sembrano ormai dimenticarsi del contante, puntando sempre di più ai pagamenti tracciabili e in quest’ottica si inizia a temere un vero e drastico stop al contante.