Conti correnti, incubo prescrizione: per legge ti tolgono i i tuoi risparmi I Se non hai fatto di recente queste operazioni perdi tutto
Purtroppo, le brutte notizie, per tutti i risparmiatori italiani, non accennano a terminare e nemmeno a diminuire.
Oltre a dover fare i conti con la crisi e l’inflazione dilagante e con le chiusure di filiali e sportelli bancomat, ora, i titolari di conti correnti si ritrovano a dover fare i conti con un altro problema che non è affatto piacevole. Sappiamo tutti cosa sta facendo la crisi economica sin dalla pandemia. I costi di tutti i prodotti e servizi sono lievitati.
L’inflazione è alle stelle e ha abbassato di molto il potere di acquisto degli italiani. Possiamo dire che sia un prelievo forzoso sui risparmi degli utenti. E, poi, sono tantissimi coloro i quali stanno facendo i conti con la chiusura delle filiali fisiche e degli ATM bancari presenti sul territorio. la modernità e la tecnologia non fanno parte del loro Dna.
Insomma, tra crisi e disagi, gli italiani stanno vivendo un periodo davvero nero. Ma, purtroppo, non è assolutamente finita qui. “Gli esami non finiscono mai“, recitava Eduardo De Filippo. E noi, invece, diciamo che “Le brutte notizie non finiscono mai“. Questo può essere il riassunto del periodo, troppo lungo, che si è costretti a vivere.
Detto ciò, dovete sapere che la notizia che sta circolando è davvero preoccupante. Si corre il serio rischio di vedere andare in fumo i tantissimi risparmi di una vita. E tutto ciò è dovuto ad una Legge del lontano anno 2005. Vediamo, allora, cosa fare per preservare i propri conti correnti, dalla loro prescrizione.
Conti correnti: addio ai risparmi di una vita senza queste operazioni.
Ebbene sì, e sono tantissimi gli utenti che si trovano nella stessa situazione. In pratica, hanno un conto, ma non possono accedervi, perché, per Legge, è andato in prescrizione. I risparmi contenuti al loro interno sono andati praticamente in fumo e sono stati affidati al Consap, una società partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
In pratica, capita a tutti di trovare un libretto postale, un conto corrente dimenticato per tanto tempo. E, una volta, ritrovato può capitare che se ne voglia ritornare in possesso. Dovete sapere, però, che, trascorsi 10 anni dall’ultima operazione o dall’ultima transazione, i risparmi in essi contenuti vengono trasferiti per Legge al fondo Consap. I conti diventano dormienti.
Tale fondo, li custodisce per altri dieci anni, in attesa che l’interessato o gli eredi ne facciano richiesta. Trascorsi 20 anni, quindi, dall’ultima operazione fatta, il denaro è inglobato nelle casse statali. E ciò vale anche per i conti espressi in Lire. In realtà, gli utenti avrebbero dovuto procedere alla loro conversione entro il 2016. Trascorsi tali termini, tutto è stato perduto