Instagram, scoppia lo scandalo pedofilia: l’app non è in grado di bloccare ricerche su foto pedopornografiche

Instagram (web) – themagazinetech.com

Una falla nell’algoritmo di Instagram ha evidenziato una situazione incresciosa e fonte di imbarazzo per Meta. Non riesce a impedire la ricerca di immagini legate al sesso minorile.

Instagram è il social più diffuso del momento, con il numero di utenti in costante crescita negli ultimi anni. Per tante persone, soprattutto nell’ambito della moda e degli eventi è diventata una vera e propria fonte di guadagno. Sia come mezzo per sponsorizzare le proprie attività o farsi conoscere, sia come creatori di contenuti, i cosiddetti influencer.

Tutto quello che circola su Instagram, la maggiore o minore visibilità di un post, è determinata da un algoritmo stabilito dai tecnici informatici di Meta, la società di Mark Zuckenberg proprietaria del social network. In  base ad alcuni criteri, infatti, permette ad alcune foto o reel di circolare maggiormente, mentre altri vengono “danneggiati” nella visibilità dall’algoritmo.

Il criterio è semplice: far vedere alle persone i post che si ritiene interessino di più, in modo che l’esperienza di navigazione dell’utente sia soddisfacente al massimo. E se la prima cosa che viene in mente sono i like e le interazioni, recentemente si è scoperto che l’algoritmo è ancora più elaborato.

L’app non blocca le ricerche

Basta fare un giro sui profili consigliati per notare, ad esempio, che molto spesso sono belle ragazze che lavorano nell’ambito della moda. E questo perché l’algoritmo elaborato da Instagram privilegia le foto di donne in bikini o dove ci sono pochi abiti addosso.

Il problema è che, adesso, un’inchiesta giornalistica del Wall Street Journal ha evidenziato come in realtà Instagram non riesce a bloccare la ricerca di termini legati al sesso minorile, rendendo di fatto il social un terreno favorevole per chi cerca immagini pedopornografiche, con i pedofili che riescono a entrare in contatto tra di loro attraverso la funzione “contenuti consigliati”

Lotta alla pedopornografia su Instagram

Si tratta di un problema tecnico, perché ovviamente Instagram lotta alla pedopornografia e costantemente cerca di rimuovere questi profili e impedire che circolino immagini legate al sesso minorili e nel tempo ha chiuso tutti gli account sospetti individuati, ma che evidenzia come serva del lavoro aggiuntivo da parte degli esperti informatici assunti da Meta.

I pedofili online, come ammettono da Instagram, cambiano continuamente le loro tattiche e strategie per aggirare i pesanti controlli del social network per contrastarli: un vero e proprio scenario da guardie e ladri. Ma vista la delicatezza del tema, Instagram non può certo farsi trovare impreparata.

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Tiziano Rugi