Per i ladri diventerà impossibile rubare denaro nei Bancomat: una ingegnosa soluzione tecnica permette di beccarli anche cinque anni dopo aver commesso il furto.
Il fenomeno dei furti agli sportelli Bancomat è da anni diffuso in qualsiasi parte d’Italia, come dimostrano i casi di cronaca. Gruppi di ladri organizzati, con tanto di esplosivi per far saltare in aria gli sportelli Bancomat e prendere la refurtiva. L’unica soluzione possibile, perché altrimenti, quando lo sportello Bancomat viene forzato getta un colorante sulle banconote “segnandole” e quindi rendendo impossibile il loro utilizzo.
Adesso dall’Inghilterra arriva una nuova soluzione rivoluzionaria che renderà ancora più complicato per i ladri farla franca. Si tratta di uno speciale spray spruzzato dallo sportello Bancomat nel momento in cui viene scassinato. E con una caratteristica molto particolare e utile agli investigatori.
Questa particolare sostanza è già stata installata in numerosi sportelli Atm inglesi e sicuramente arriverà presto anche in Italia. Si tratta di un colore invisibile a occhi nudo e capace di rimanere attaccato alla pelle del ladro per un periodo fino a cinque anni.
Se illuminato da raggi ultravioletti, però, diventa visibile ed è la prova che il sospettato abbia tentato di manomettere lo sportello Bancomat. Questo aiuterà la Polizia nell’identificazione dei colpevoli ed è una prova persino più affidabile delle telecamere in sede processuale.
Secondo gli inventori della tecnologia, l’azienda britannica SmartWater, sarà un punto di svolta efficace nel combattere i furti. “In poche parole gli sportelli Bancomat diventeranno un obiettivo troppo rischioso per i malviventi”, ha dichiarato Phil Cleary, l’amministratore delegato dell’azienda che lo ha brevettato.
I furti agli sportelli Atm hanno un notevole impatto sui clienti delle banche e sulle comunità cittadine. Utilizzando esplosivi i danni agli edifici sono elevati e rappresentano un grave rischio anche per le automobili parcheggiate nelle vicinanze.
Oltre che “ingolfare” il lavoro delle forze dell’ordine che devono occupare risorse nelle indagini per individuare i ladri. Si tratta di indagini molto dispendiose perché dietro ai furti ai Bancomat ci sono gruppi di malviventi ben organizzati, dotati di strumentazioni e una capillare ramificazione sul territorio.
Le altre tecniche preferite dai ladri, oltre alle esplosioni, sono la manomissione delle tastiere per riuscire a clonare i numeri Pin della carta di credito dello sfortunato cliente o le telecamere nascoste nelle vicinanze, con lo stesso obiettivo di svuotare il tuo conto corrente.