Caro energia, il governo potenzia i bonus luce e gas: possono chiederli tantissimi italiani rispetto a prima

Finalmente una buona notizia per tutte le famiglie italiane che si trovano in difficoltà a causa della crisi economica e dell’inflazione.

E’ una situazione davvero allarmante quella che si sta vivendo in questo periodo. Prende le mosse dalla pandemia vissuta e dalla guerra tra Russia ed Ucraina. In realtà, quest’ultima ha soltanto acuito una sofferenza già presente. Le bollette del gas e della luce sono aumentate a dismisura e con esse anche i prezzi dei carburanti.

Inoltre, i beni di prima necessità stanno diventando pian piano beni di lusso. Un pacco di pasta da 500 grammi, ad esempio, prima della crisi costava intorno ai 0,65 euro, mentre adesso costa quasi il doppio. E’ difficile fare tutto e, soprattutto, arrivare alla fine del mese. Molti hanno bisogno di dover attingere dai risparmi sul conto corrente.

Minano così anche questi fondi andando a depauperare ciò che è già minato dall’alto tasso di inflazione. E non si vede via d’uscita. Per fortuna, nel 2021 è stato istituito il bonus bolletta, una misura di sostegno al reddito. E sono stati tantissimi i cittadini che ne hanno usufruito nel tempo. All’inizio la soglia ISEE per ottenere il bonus fu fissata a 8000 euro.

Poi, questa è stata aumentata a 15000 euro. Ed il Governo attuale ha prorogato questi bonus, prima a dicembre e, poi, anche a marzo scorso. Ora, però c’è una notizia che farà senz’altro piacere a tutti coloro i quali vivono in condizioni economiche precarie. Una mossa del Governo farà respirare tutte le famiglie italiane.

Il Governo potenzia il bonus luce e gas per il 2023.

Ebbene sì, ha potenziato questo servizio destinando ulteriori 3,8 miliardi di euro. Grazie a questa mossa salirà il numero di beneficiari della misura di sostegno. Pensate che sono già quasi 4 milioni i beneficiari del bonus luce e 2,5 quelli del bonus gas. E ora questo numero è destinato, fortunatamente a salire. I criteri sono sempre gli stessi.

Bisogna avere un ISEE inferiore ai 15 mila euro nel caso di famiglie con meno di 4 figli a carico e inferiore ai 30 mila euro per i nuclei familiari più numerosi. Come tutti sapete, non c’è alcun bisogno di presentare domanda. Il tutto avverrà attraverso uno scambio di informazioni tra l’INPS ed il Sistema Informativo Integrato.

Quindi, se non siete percettori di reddito o pensione di cittadinanza, quel che occorre è solamente presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica ed avere l’attestazione ISEE che rispetti i requisiti. Tutto qua, senza fatica né perdite di tempo. Per i percettori di reddito e pensione di cittadinanza non occorrerà fare proprio nulla.