Conti correnti, questa notizia ha scatenato il panico tra i risparmiatori I Hanno scoperto quanti soldi perderanno in poco tempo
Quello che stiamo vivendo è un periodo di crisi economica e sociale senza precedenti in questo secolo iniziato, ormai, da ben 23 anni.
Per avere un assaggio di qualcosa di simile bisogna tornare ulteriormente indietro nel tempo, tra gli anni ottanta e gli anni novanta del secolo scorso. La crisi di questo periodo è iniziata con la pandemia e la guerra tra Russia ed Ucraina ha rincarato la dose. E’ aumentato praticamente tutto. Le bollette sono alle stelle e, dopo un breve periodo di diminuzione, in estate torneranno a salire.
Anche i carburanti hanno visto lievitare i loro prezzi a dismisura. Come conseguenza di tutto ciò si sono registrati enormi rincari anche sui beni di prima necessità. Ora, fare la spesa, per una famiglia media italiana, costa quasi il doppio. E’ qualcosa di decisamente insopportabile. Ormai, gli italiani per poter sopravvivere devono prelevare i propri risparmi dai conti correnti.
Sembra proprio di rivivere quegli anni del secolo scorso quando, per ripianare il debito pubblico causato dalla crisi, il Governo Amato decise, nell’estate del 1992, di effettuare un prelievo forzoso del 6% su tutti i conti correnti degli italiani. Una mazzata indescrivibile che molti vedono come possibile anche ai giorni nostri.
Ma il Governo, fortunatamente non lo farà. Anche perché non ci sarebbe bisogno di un prelievo solo del 6% stavolta. Quello che fa paura di più agli italiani è ben altro. E’ un nemico invisibile, ma molto, molto potente. E tutto è iniziato da una notizia che è circolata nell’ultimo periodo. Purtroppo, però, non si tratta di una bufala.
Si è scatenato il panico tra i risparmiatori quando hanno saputo quanto dei loro risparmi perderanno.
Si tratta di una vera mazzata tra capo e collo questa notizia diffusasi in un battibaleno. E’ qualcosa di veramente tragico per tutti coloro che hanno passato anni a conservare quanti più soldi possibili e custodirli all’interno dei conti correnti. Ma, in pochissimo tempo, perderanno tantissimo. Anzio, hanno già iniziato a perdere.
E tutto ciò è dovuto all’inflazione, o meglio all’alto tasso di inflazione che supera abbondantemente quello degli interessi, bassissimi, praticati dalle Banche. Pensate che sui soldi che sono fermi sui conti correnti è già stata persa una percentuale che si aggira intorno al 10% in soli due anni. E le previsioni non sono affatto rosee. Questo è quanto perso dai cittadini i termini di potere di acquisto nel tempo.
I risparmiatori continueranno a perdere altro denaro se lo terranno fermo, immobili sui conti correnti. Sarebbe bene investirne almeno una parte in Btp a media scadenza che hanno un alto tasso di rendimento o in conti deposito vincolati che, alla scadenza, daranno un buon riscontro. Solo cosi si potrà battere l’inflazione dilagante.