Wi-Fi, il trucco dei furbetti per avercelo sempre gratis I È illegale ma in tantissimi scaricano queste app
Spopola il trucco completamente illegale per il wi-fi, attenzione a ciò che si rischia prima di fare passi avventati
Lo fanno in tanti ma in realtà è un’azione illegale per la quale si rischiano non solo multe ma anche danni che riguardano il penale. Si tratta del furto delle password del wi-fi dei vicini. Lo fanno soprattutto i ragazzi quando si trasferiscono per studi o lavoro e in un primo momento si trovano ad entrare in una casa in cui non c’è la connessione.
È una bravata da poco nella maggior parte dei casi, ma i rischi penali sono altissimi ed è per questo che non ne vale la pena neanche provare. In realtà, per essere più precisi, ci sono due casi che vengono trattati a livello giudiziario in maniera differenti.
Nel caso in cui ci si connettesse a un wi-fi che è aperto, senza password, se ci fossero problemi o se si venisse scoperti la colpa andrebbe al proprietario che ha deciso di lasciare la rete aperta. Le cose cambierebbero solo nel caso in cui la connessione venisse utilizzata per atti illeciti, in quel caso le cose si complicano e paga il diretto interessato.
Cosa si rischia nel caso in cui il wi-fi a cui cerchiamo di accedere sia protetto da password
Un caso completamente diverso invece è quando si accede a un wi-fi coperto da password. In questo caso si compie un reato, perché per la legge è un’operazione del tutto illegale, e a pagare tutte le colpe siamo solo noi che abbiamo commesso il furto di password.
Ma come fanno a rubare la password non essendo neanche hacker? Esiste una lista infinita di app (illegali anch’esse) che sono scaricabili su tutti i dispositivi e che aiutano a rintracciare la password del wi-fi al quale si cerca di accedere. Non elencheremo i nomi delle app perché appunto sono del tutto illegali ma non è affatto difficile trovarle.
Rubare una password a livello giudiziario è un furto a tutti gli effetti, meglio non giocare con il fuoco
Ma cosa si rischia da questo punto di vista? Si rischia tanto, con una reclusione fino a tre anni o per furto oppure per accesso abusivo a un sistema informatico. Viste le pene preoccupanti, si consiglia vivamente di non prendere decisioni poco coscienziose perché nel caso si venisse scoperti il tribunale dovrà gestire la causa parlando di un vero e proprio furto, anche se digitale.