Condizionatore, arriva la multa assurda: non puoi più usarlo I Sarà un’estate bollente
Finalmente sta arrivando l’estate, la stagione dell’anno che fa pensare a tutti alle vacanze al mare in relax dopo un anno di lavoro.
Certo non c’è solo il mare nei pensieri degli italiani. Molti sono, infatti, quelli che preferiscono la montagna e le passeggiate. Ma non è questo ciò di cui vogliamo parlare, bensì di un amico che fa compagnia tutti i giorni durante l’estate, in special modo durante le giornate di grande calura che, ormai, sono sempre più frequenti.
Ovviamente, stiamo parlando del condizionatore. Questo dispositivo rinfresca e rigenera corpo e mente corre in soccorso delle famiglie anche di notte, quando l’afa di fa sentire ancora di più. Possiamo dire che la quasi totalità delle famiglie ne possiede almeno uno in casa e lo tiene acceso per lungo tempo durante la giornata.
Purtroppo, però, non ci sono buone notizie. Anzi, possiamo quasi dire che sono pessime per tutti coloro che possiedono questi dispositivi che, se non ci fossero, bisognerebbe inventare. Ebbene sì, bisogna stare molto attenti perché non potranno più essere utilizzati. La pena sarebbe pecuniaria e, quantificata questa, raggiunge cifre assurde.
In questo articolo vi daremo ampia informazione di ciò che sta accadendo e, soprattutto, anche delle motivazione dell’arrivo di queste sanzioni, di queste multe nel caso in cui si dovesse accendere questi dispositivi. Mettetevi comodi e prestate attenzione, perché l’estate in arrivo si preannuncia bollente sotto moltissimi aspetti.
Condizionatore: se lo usi in questo modo scatta la sanzione.
Ebbene sì. Dovete sapere che già dal 2014 esiste una Legge in merito a questi dispositivi che obbliga i cittadini ad effettuare la dovuta e periodica manutenzione dei condizionatori. Se non si rispetta tale Legge, non si possono utilizzare e si corre il rischio di vedersi comminata una multa, non proprio leggerissima.
Dovete sapere, però, che la manutenzione è obbligatoria, ma non per tutti i condizionatori. Infatti, i dispositivi soggetti a questo obbligo sono quelli con potenza termica dai 12 kWh in su. La Legge obbliga ad una manutenzione ogni 2 anni e ogni 4 anni a seconda dalla tipologia di macchina in possesso. Per tutti gli altri, ovvero quelli con potenza minore, non vige alcun obbligo.
Ma sarebbe opportuno verificarne comunque il funzionamento. E, ovviamente, optare per una manutenzione periodica, svolta da professionisti del settore in possesso di un patentino Fgas per lavorare su impianti di climatizzazione e condizionamento. Correte, dunque, a vedere se dovete provvedere subito alla chiamata di un tecnico manutentore per non incorrere in spiacevoli sanzioni.