Tutti abbiamo una caldaia a casa ma in pochi siamo a conoscenza di cosa si rischia: se non si presta attenzione si potrebbe arrivare a pagare multe salatissime
Ogni appartamento ha una caldaia ma non tutti ricordano di fare manutenzione. In Italia poi è espanso il problema dell’istallazione dei dispositivi all’interno dell’appartamento, che per legge è del tutto illegale, ma soprattutto pericoloso per la salute nonostante le caldaie di ultima generazione siano più che sicure.
Poi c’è chi le ha sul balcone, vicino alla finestra, anche in questo caso potrebbe essere pericoloso. Oltre a questi principali problemi inerenti alla sistemazione del dispositivo, la caldaia dovrebbe anche essere revisionata ogni tot di tempo. Il controllo periodico infatti costituisce l’oggetto di un obbligo di legge.
Non tutti però rispettano la normativa non sapendo che invece le multe sono salate, e nel caso di controlli si rischiano non pochi problemi. La mancata revisione della caldaia, infatti, comporta costi, multe, ma espone il proprietario anche al rischio di incidenti che vengono sottovalutati per via della bassa frequenza ma molto spesso letali.
A partire dal 2013, l’obbligo di revisione periodica della caldaia non è più annuale ma invece legata alla tipologia e alle caratteristiche del tipo di impianto. Di solito si tratta di informazioni presenti direttamente sul libretto di istruzioni. In base al fatto che uno si trovi con una caldaia centralizzata o propria, cambia anche la responsabilità della revisione.
Nel caso in cui la caldaia fosse condominiale, ovviamente l’obbligo graverà sull’amministratore di condominio, in caso contrario, se fosse legata alla singola abitazione, allora al proprietario, o all’inquilino. Nel caso in cui non si seguisse la norma, si potrebbe incappare nell’applicazione di uan sanzione amministrativa che potrebbe arrivare a costi molto alti.
Le multe vanno dai 500 fino ai 3000 euro come stabilito dal relativo articolo 15. del D.Lgs. 192/2005. Inoltre, nel caso in cui il libretto non venga aggiornato con i controlli, si parla di un’applicazione della sanzione tra i 500 e i 600 euro. Nel caso in cui poi si trattasse di grossi impianti, le multe triplicherebbero.
Le multe scattano nel momento che per qualsiasi motivo venga fatta un’ispezione a domicilio, quindi solo in caso di controlli, ma è comunque importante non dimenticare di far revisionare il dispositivo ai tecnici non solo per paura delle multe ma soprattutto per la propria sicurezza.