Banche è sterminio di filiali: 2.500 chiusure nei prossimi tre anni I Clienti disperati non sanno più dove prelevare
E’ quasi arrivata la resa dei conti per quanto riguarda le filiali bancarie e gli sportelli bancomat presenti sul territorio nazionale.
Vi abbiamo raccontato la situazione drammatica che, ogni giorno, sono costretti a vivere tantissimi cittadini ancora legati al contante. Questi, infatti, non hanno voglia di convertirsi ai nuovi metodi di pagamento elettronici. In alcuni casi, poi, non ne hanno la possibilità. Quasi ricusano la tecnologia e la modernità.
Hanno paura di cadere vittime di truffe online o durante i pagamenti degli acquisti all’interno dei vari esercizi commerciali. E corrono il rischio di essere raggirati agli sportelli bancomat. O meglio, all’interno di quei pochi sportelli Bancomat che ancora sono attivi sul territorio italiano. Soprattutto coloro che vivono nelle varie località dell’entroterra, da nord a Sud sono molto penalizzati.
Molti paesini, infatti, sono rimasti letteralmente orfani di ATM ed i cittadini sono costretti a lunghe traversate per trovarne uno ancora aperto e fruibile. Certo, non va meglio neanche nelle città. Qui, bisogna recarsi da un capo all’altro, a piedi, con i mezzi pubblici o con la propria auto, affrontando traffico e file interminabili in filiale o allo sportello.
E la situazione, già tragica di suo, non è destinata a migliorare. Anzi, diventerà ancora peggiore dato che nei piani industriali dei vari Istituti di Credito, sono contemplati ancora ulteriori tagli a filiali e sportelli. Insomma, una vera e propria strage che non si fermerà. E’ partita da lontano e non è ancora sazia di sterminio.
Entro i prossimi tre anni chiuderanno ancora altre filiali: all’incirca 2500.
Quando si fa riferimento come inizio di questi tagli al 2020, si commette un piccolo errore. Sì, perché già dal 2012 al 2020 sono state chiuse all’incirca 10 mila filiali su tutto il territorio italiano senza alcuna differenza tra il Nord, il Centro ed il Sud Italia. Poi, nel solo 2021 sono state eliminate altre mille filiali di cui 450 solo di Intesa San Paolo.
E dovete pensare che entro il 2024 dovranno chiudere altre 2500 filiali di noti Istituti bancari come Unicredit, BPer, Intesa San Paolo, MPS. Insomma, ancora ulteriori tagli che vanno a rendere la situazione ancor più difficile di quanto non lo sia adesso, a tutti i cittadini che hanno difficoltà a convertirsi alla digitalizzazione.
Si finirà, praticamente in 12 anni, ad avere la metà delle filiali rispetto al 2012. Ma le conseguenze negative non riguardano soltanto i cittadini, bensì anche tutti i dipendenti che sono stati costretti a prepensionamenti o sono stati spostati ad effettuare altre mansioni. Insomma, una situazione che va avanti, spedita e che non da segni di cedimenti.