Tariffe telefoniche, da giugno aumenti di 3€ al mese da questo operatore I E anche internet costerà 5€ in più
Chi pensava che le rimodulazioni dei contratti delle tariffe telefoniche fossero terminate, si sbagliava completamente ed anche di grosso.
Sì, perché, purtroppo gli aumenti non finiscono mai. Ma questo dovreste già saperlo. Ormai è un dato di fatto. Ci si è, purtroppo, abituati a subire rincari su tutto, dalle bollette dell’energia elettrica e del gas ai carburanti, dai beni di prima necessità alle tariffe telefoniche, appunto. Queste rimodulazioni sono iniziate a novembre scorso.
Il tutto è iniziato da Tim. Questa, poi, è stata seguita da altri operatori come Vodafone, WindTre e Fastweb. Tutte variazioni unilaterali dei contratti, senza possibilità di contraddittorio. L’unica arma da parte degli utenti era recedere dal contratto in maniera gratuita. Molti, poi, pensavano, alcuni politici compresi, che queste rimodulazione fossero contro Legge.
Ed invece, l’Unione Europea ha stabilito che erano, sono e saranno legittime. Questo perché sono stati seguiti tutti gli iter di avviso previsti. Insomma, non c’è proprio nulla da fare per nessuno. Bisogna sottostare a questi rincari. Altrimenti bisogna scegliere un nuovo operatore ed una nuova tariffa telefonica con la speranza che questa non cambi in maniera repentina.
Purtroppo, però, le notizie che arrivano non sono affatto buone. E mancano davvero pochissimi giorni perché diventino reali, effettivi, nuovi rincari delle tariffe. Il metodo è sempre lo stesso. Ed i cittadini non ce la fanno più a sopportare il peso di costanti e continui aumenti di tariffa. Vediamo nel dettaglio cosa sta per accadere.
Tim e Fastweb: nuove rimodulazioni dei contratti.
E’ una situazione alquanto tragica e non c’è alcuna via d’uscita. Il primo provider ad annunciare gli aumenti di giugno è stata, ancora una volta, Tim. Questa volta i rincari vedono come protagoniste le tariffe di rete fissa. Con un’informativa pubblicata sul suo sito ufficiale Tim ha annunciato questi nuovi aumenti che partono da 2 euro mensili ed arrivano ai 3 euro mensili.
Ovviamente, il tutto varia a seconda delle tariffa sottoscritta. In realtà, l’annuncio della modifica unilaterale del contratto è stato inserito anche nell’ultima bolletta inviata dal provider. Chi non volesse accettare tale modifica ha tempo fino al 30 giugno per recedere dal contratto inviando una Pec o a mezzo raccomandata. Ma può recarsi anche presso un centro Tim.
Altro operatore che rimodulerà le sue tariffe ad inizio giugno è Fastweb. Ne ha dato ampia diffusione a tutti i suoi utenti. In questo caso, le rimodulazioni arrivano fino a 5 euro in più al mese. Partiranno, però, da circa 0,05 euro. Anche in questo caso, però, gli utenti potranno far valere il proprio diritto di recesso a mezzo Pec o raccomandata con ricevuta di ritorno. Ma potranno anche collegarsi al sito ufficiale del provider all’interno dell’area personale o recarsi in un negozio Fastweb.