Smartphone, scandalo riconoscimento facciale: su questi modelli non funziona I Basta una foto per hackerarti il telefono
Vi state fidando del riconoscimento facciale del vostro smartphone ma molto probabilmente non siete a conoscenza dei risultati degli ultimi studi: con una foto possono accedervi
Negli ultimi anni siamo stati abituati ad utilizzare il riconoscimento facciale per i nostri smartphone sia per quanto riguarda i pagamenti che lo sblocco, ma siamo sicuri che sia davvero funzionante? Dal momento in cui è iniziato ad andare di moda pagare attraverso Google Pay e Apple Pay, in molti hanno pensato che la sicurezza migliore in assoluto fosse il riconoscimento facciale, probabilmente sbagliando.
Infatti secondo gli esperti il metodo più sicuro per proteggere i propri dati consisterebbe nel riconoscimento dell’impronta digitale. Questo perché è molto più difficile clonare un’impronta digitale (sarebbe da rilevare dagli oggetti, sicuramente un’operazione da esperti) rispetto al riconoscimento facciale che presenta delle falle.
Gli ultimi studi fatti su diversi modelli hanno dimostrato che la maggior parte dei sistemi di riconoscimento facciale inseriti sui sistemi operativi Android presentano delle falle molto pericolose che permettono ai malintenzionati di sbloccare il dispositivo con una semplice foto in 2D del proprietario del telefono.
I risultato sugli studi sul riconoscimento facciale: non usatelo come metodo di sicurezza
Nei risultati dello studio viene anche specificato che le foto utilizzate per lo sblocco fossero state foto con una cattiva qualità, scaricabili da internet o da qualsiasi social network senza il bisogno di impegnarsi nel trovare una foto con una definizione migliore. I risultati degli studi quindi hanno creato una serie di allarmi: se la maggior parte delle persone paga attraverso Google Pay, se perdesse il telefono metterebbe a rischio anche le sue carte?
Tra le aziende Honor, Motorola, Nokia, Oppo, ma anche Samsung, Vivo e Xiaomi. Dopo che lo studio è stato inoltrato alle aziende, alcune di queste ultime hanno deciso di rispondere, puntando sulla trasparenza.
Le risposte delle aziende: meglio non usare il riconoscimento facciale, ci sono altri sistemi di sicurezza
Nokia ha sottolineato che i loro dispositivi possono essere sbloccati anche da persone molto simili a loro (proprio per mettere in evidenza i rischi), Samsung ha detto che il suo lettore di impronte digitali è il suo più alto livello di sicurezza, proprio per far capire che effettivamente il riconoscimento facciale potrebbe essere pericoloso. Anche Vivo sostiene che il suo riconoscimento facciale è meno sicuro di altri metodi di riconoscimento.
Honor ha spiegato che tutti i loro smartphone godono del riconoscimento delle impronte digitali, di essere sicuri con questo metodo. Le altre aziende non hanno risposto. Insomma, a meno che non abbiate un dispositivo Apple (che ha livelli di sicurezza molto più alti), è bene ricordarvi di evitare di tenere in sicurezza i dati attraverso riconoscimento facciale perché molto probabilmente la loro sicurezza sarà molto limitata.