“Ci scusiamo, è stato un errore imperdonabile”, la marcia indietro su ChatGPT I Diventerà materia di insegnamento nelle scuole
ChatGPT viene rivalutata, un grave errore da parte delle scuole viene ammesso: da adesso le direttive saranno differenti, il futuro è alle porte
Non pochi disagi per quanto riguarda ChatGPT e in generale il ruolo delle intelligenze artificiali che iniziano a far parte della nostra vita quotidiana. C’è da considerare un iniziale scetticismo dovuto all’importanza cruciale del ruolo che un’intelligenza artificiale potrebbe avere sia nella vita privata che lavorativa.
Da questo punto di vista, le scuole americane di New York avevano vietato l’accesso al server. In un certo senso, la scuola, così come diversi tecnici informatici, ha pensato che il ruolo delle AI potesse essere deleterio per l’apprendimento e lo sviluppo di cervelli coscienti e in grado di produrre pensieri ragionati ed efficaci.
L’idea di un assistente che conosce tutto e che fa il ‘lavoro sporco’ per gli studenti a primo impatto sembrava la morte dell’idea stessa di istruzione. Con rivalutazioni successive, però, la storia sta cambiando.
Il problema delle AI e il dietrofront della scuola pubblica di New York
In tutto questo tempo la questione delle intelligenze artificiali ha aperto non pochi quesiti, tra cui la pericolosità per il pensiero e le arti umane: se è capace di produrre riassunti di libri interi in pochi secondi e generare testi nuovi e originali, ci si chiede quale potrebbe essere l’effetto su un ragazzo che ha ancora tanta strada da fare tra studi e lavoro.
Il semplificare i processi cognitivi potrebbe portare a una diminuzione dell’utilizzo di diverse zone cerebrali e alla loro consequenziale decadenza e inattività. Dall’altra parte il mondo dell’informatica sembra aver aumentato di molto le protezioni sui dati e sull’utilizzo delle chat messe a disposizione di tutti online. Da questo punto di vista quindi l’allarme iniziale sembra essersi placato, dall’altra parte i dubbi rimangono ancora tanti.
ChatGPT sarà utile per i nuovi lavoratori di domani: il lavoro sarà sempre più connesso alle tecnologie
Nonostante ciò, la scuola pubblica di New York ha deciso di fare un passo indietro, spiegando di aver compiuto un errore a bannare l’utilizzo di ChatGPT negli istituti perché se bisogna crescere ragazzi che una volta fuori dalle scuole impatteranno con questa realtà tecnologica, è bene non ignorarla e, anzi, farla diventare fin da subito un’alleata.
Da un punto di vista progressista l’intelligenza artificiale non retrocederà, è bene quindi fare un’analisi ad ampio spettro: solo così sarà chiaro che i ragazzi che apprenderanno le tecniche di utilizzo delle AI a scuola saranno poi avvantaggiati nel mondo del lavoro che richiederà competenze in quel campo.