Si parla sempre di nuove scoperte sensazionali fatte dagli scienziati e che possono cambiare il modo di concepire l’evoluzione dell’uomo.
Ma non solo. Si può capire moltissimo, grazie a queste scoperte, anche dell’evoluzione delle varie specie animali. Insomma, grazie agli innumerevoli anni di studi fatti da ricercatori di tutto il mondo si può capire meglio come si sia evoluto il mondo, gli esseri viventi ed anche quale sia la loro origine. E basta anche una piccolissima scoperta.
Sì, ne basta una minuscola per accendere un’enorme fiamma di speranza. Ovviamente, di scoperte ce ne sono in tutti i campi, dall’astronomia all’archeologia, dalla biologia marina alla medicina. E tutte tendono al miglioramento della vita degli esseri umani, sia per quanto riguarda la salute fisica, del corpo, sia per quanto riguarda quella intellettuale.
Si cerca sempre il meglio, si aspira al meglio. Dovete sapere, però, che, non sempre le scoperte vengono fatte da ricercatori o scienziati in chissà quale laboratorio chiuso a centinaia di metri sotto il livello del mare. Alcune di queste, vengono fatte all’aria aperta, in mare e, molto spesso avvengono, praticamente, per caso.
E possiamo dire che, a volte, i protagonisti, o meglio quelli che scoprono qualcosa di nuovo, qualche volta, seppur raramente, sono semplici cittadini. Non ci credete? La storia che stiamo per raccontarvi comincia proprio così, con una signora che partecipa ad una ricerca di rocce sulla spiaggia in Cornovaglia. E ciò che scoprono è davvero fantastico: una lumaca rarissima.
Questo il succo della scoperta. Sembra una cosa semplice, ma non lo è. La Babakina Anadoni è una “Rainbow Sea Slug“, ovvero, una lumaca di mare arcobaleno che, di solito, si trova al largo di Spagna, Portogallo e Spagna. Questa volta è stata avvistata in Cornovaglia. E pensate che in quei posti sono rarissime. Negli ultimi anni ne sono state avvistati solo 4 esemplari.
Tutto parte da un’escursione in cui ci si imbatte in rocce da raccogliere per scoprire l’ecosistema marino. Ed una signora che partecipava a tale escursione, dopo aver trovato già un granchio, un riccio di mare verde, si è imbattuta in una pietra, enorme e pesante, completamente ricoperta di alghe. Appena alzata la pietra si è ritrovata dinanzi uno spettacolo della natura.
Così è stata raccolta, posta in una bacinella ed osservata attentamente. Una volta all’interno del contenitore, si è completamente dispiegata per farsi ammirare dai tanti curiosi che ne sono rimasti estasiati. Sono rimasti incantati dai suoi mille colori che sono davvero brillanti. Una scoperta sensazionale data la sua rarità.