Si è fatto un gran parlare dell’utilizzo di tablet e Pc, durante scuola e lo studio, tra chi sosteneva fosse importante la digitalizzazione e chi no.
Ogni fazione aveva ed ha le sue motivazioni a giustificazione della sua posizione. In realtà, c’è stata una vera e propria diatriba su questo argomento. Ci sono state accese discussioni in merito. Ci sono state anche delle indagini, dei sondaggi sull’argomento ed hanno portato dei risultati che vanno a spostare l’ago della bilancia a favore di una delle due fazioni.
Molti credono che utilizzare dispositivi elettronici in classe, durante le ore di lezione, sia un’opportunità grandissima, enorme, per gli studenti. Imparano, così, le nozioni in maniera rapida e più facilmente. Di contro, le motivazione dei “no digitalizzazione” remano proprio in senso contrario. In pratica, sostengono che tali dispositivi non siano affatto di aiuto.
Spieghiamo meglio ciò che sostengono. Pc e tablet automatizzano le ricerche. Si trova tutto in un solo posto e non danno lo stimolo a ricercare, ad informarsi. In pratica, ci si ferma ad una sola fonte, perché tutto ciò è molto più rapido. Viceversa, studiare sui libri cartacei, da l’input giusto per il ragionamento, per la discussione.
E, soprattutto, per un’analisi più profonda dei vari temi ed argomenti trattati in classe e studiati. Queste sono le motivazioni apportate dalle due fazioni “in gara“. Ma, adesso, ci sono i risultati di uno studio PIRL-Invalsi che hanno dato risultati davvero sorprendenti. Non si pensava mai potessero essere queste le conclusioni.
Lo studio, condotto nel 2021 ed analizzato ampiamente, ha dato dei risultati che mai nessuno si sarebbe aspettato. Infatti, PIRL-Invalsi è addivenuto ad una conclusione per cui gli studenti che non utilizzano dispositivi elettronici a scuola, sarebbero maggiormente avvantaggiati. E questo rispetto ai loro colleghi che li utilizzano abitualmente in classe o a casa.
Ciò che balza più di tutto agli occhi di quanti hanno potuto leggere l’attenta analisi fatta, gli studenti senza tablet o Pc hanno migliori capacità di lettura. Certo, ci sono diversi altri fattori che influenzano tale capacità, come il contesto socio-economico in cui si vive. Altro fattore è il coinvolgimento nell’amore per la lettura da parte dei genitori anche e soprattutto in età prescolare.
Anche credere nelle proprie capacità è un altro fattore. Insomma, i genitori dovrebbero sapere che devono coinvolgere maggiormente nella lettura e nella scrittura i propri figli già prima che questi inizino a frequentare la scuola. Devono trasmettere l’amore per la lettura ed incoraggiarli ad avere un proprio pensiero. Ovviamente, bisognerebbe limitare l’utilizzo di tablet e Pc sin da neonati.