Nonostante la crisi dilagante sono ancora molti i risparmi che gli italiani affidano ai conti correnti in banca o alle Poste.
Si parla di una cifra che si attesta intorno agli 800 miliardi di euro. E abbiamo tenuto conto solo di quelli delle famiglie italiane. A questi vanno aggiunti quelle delle imprese e delle aziende. Sono cifre da capogiro. Purtroppo, però non fruttano tantissimo. Ovviamente stiamo parlando dei risparmiatori. Per loro c’è un misero 0,26%.
Ma in questo periodo di crisi e con l’inflazione alle stelle, i risparmi vanno via via appiattendosi. E ciò è dovuto dal fatto che molti italiani non riescono ad arrivare a fine mese e sono costretti a prelevare molto contante per sopravvivere. Se, poi, ci aggiungiamo l’alto tasso di inflazione, capiremo quanto i soldi immessi sui conti correnti sono davvero in pericolo.
E lasciarli sui conti è l’errore maggiore che si possa commettere. Ci si ritroverebbe con un pugno di mosche in mano. E non parliamo assolutamente di tempi lunghissimi. Cambiamenti considerevoli di queste cifre si vedranno nel giro di un anno e, molto probabilmente, anche meno. Ci si ritroverà a piangere sul latte versato.
O meglio, si piangerà sui risparmi perduti. Per questo motivo, molti utenti stanno iniziando a togliere i propri soldi dai conti correnti. E stanno facendo una cosa molto importante che gli frutterà più dello 0,26% di cui abbiamo dato cenno prima. E, ovviamente, non perderanno alcuna cifra. Per questo motivo vi esortiamo a seguire i nostri consigli.
Questo è il consiglio che sentiamo di darvi. Certo, non parliamo di fare investimenti in borsa. bensì di investire i vostri risparmi in maniera oculata ed in modo tale che questi possano fruttare abbastanza interessi. In questo modo si riesce anche a fregare l’alto tasso di inflazione. Un esempio tra tutti è l’investimento in Btp decennali.
Questi, infatti, frutteranno, alla scadenza, bel il 4% del capitale investito. Altra grande opportunità sono i bond si società internazionali. Una su tutte, Eni, i cui Bond fruttano il 4,3% in soli cinque anni. Poi, ci sono sempre i conti deposito in cui far confluire una determinata somma vincolandola per un determinato periodo di tempo.
E fruttano anche parecchio. Infine, ci sono i fondi monetari. Anche questi fruttano fino al 3,5%. Insomma, opportunità di investimento e di portare a casa qualcosa alla scadenza ce ne sono davvero tantissime. Sta a voi decidere in che modo far fruttare i vostri soldi. Quel che è sicuro è che più tempo i vostri risparmi restano sui conti correnti, più facilmente diminuiranno.