Ci sono buonissime, anzi ottime notizie per tutti coloro i quali sostengono la presenza di vita extraterrestre e di alieni nell’Universo.
In realtà già si è parlato della possibilità di vita su Marte o sulle nubi di Venere. Inoltre, c’è una spedizione che raggiungerà alcune Lune di Giove. In sostanza, sono oggetto della ricerca le lune galileiane, quelle scoperte da Galileo Galilei. Ed il motivo di quest’ultima è sempre lo stesso: la possibilità della vita in queste zone. Questa spedizione avrà tempi lunghi.
Non si avranno notizie prima di otto anni anche se il satellite inviato alla scoperta, ha già inviato fantastici scatti. Oltre queste notizie, ricordiamo i FRB, Fast Radio Burst, segnali radio captati dal telescopio Canadian Hydrogen Intensity Mapping Experiment (CHIPE), che si pensano siano risposte a quelli inviati dai nostri scienziati anni addietro.
Se così fosse, tali risposte sono arrivate molto tempo prima rispetto alle previsioni degli scienziati. Pensate che la prima di queste era attesa entro e non prima del 2029. Ma la notizia che sta circolando in queste ore ha davvero dell’incredibile. In realtà non dovevano fluttuare in giro. C’è stata, però, una vera e propria fuga di notizie dalla Nasa.
Come tutti sappiamo, questa è l’Agenzia governativa americana responsabile del programma e della ricerca aerospaziale. In questo articolo cercheremo di capire cosa è venuto fuori e, soprattutto, in che punto dello spazio, gli scienziati stanno concentrando la loro attenzione per la ricerca della vita extraterrestre. Il tutto grazie alle immagini di Voyager 2, la sonda più longeva ancora in attività.
Come già accennato, alcuni scienziati hanno voluto esaminare nuovamente tutti i dati forniti dalla sonda Voyager 2 che, a partire dagli anni ’80 del secolo scorso, ha avuto numerosi incontri ravvicinati con questo Pianeta. La loro attenzione, in realtà, si è soffermata sulle sue Lune principali. E su quattro di queste hanno, forse, trovato degli oceani vastissimi e molto profondi.
Ma sono soltanto due che, secondo gli scienziati sarebbero in grado si supportare la vita. Stiamo parlando di Titania ed Oberon. Qui gli oceani potrebbero essere abbastanza caldi per la vita. E tutto ciò grazie ai loro mantelli rocciosi che rilascerebbero negli oceani del liquido caldo. Un po’ come il procedimento che avviene sul nostro caro ed amato Pianeta: la Terra.
Qui, infatti, la metà del calore emesso dal Pianeta è generato proprio dal decadimento radioattivo di uranio e torio. Gli scienziati, dopo questa fantastica scoperta, continueranno a lungo e con maggiore intensità i loro studi per conoscere meglio anche la composizione delle rocce e degli oceani presenti su queste Lune. Siamo sicuri che, a breve, avremo notizie fantastiche sulla vita extraterrestre.