WhatsApp, i truffatori adesso sfruttano il fattore sorpresa I L’ultima truffa è spietata se non lo sai ti fregano
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Di truffe in giro ce ne sono tantissime ed i truffatori sfruttano ogni minima opportunità che capiti dinanzi a loro per raggiungere lo scopo.
Dobbiamo dire che, comunque, sono molto creativi. La loro fantasia raggiunge vette altissime. Ed è per questo che sono sempre in gran numero le loro vittime. Nonostante la Polizia e le Banche li mettano in guardia c’è sempre qualcuno che cade nella loro trappola ben escogitata. L’invito è quello di porre sempre maggiore attenzione.
In ogni luogo reale o virtuale bisogna avere gli occhi bene aperti. Può capitare dovunque, infatti, un incontro con questi criminali e nel momento più impensabile. Basta una mossa sbagliata in strada o un clic di troppo da Pc, smartphone o tablet e si rimane fregati. Sì, perché, purtroppo, la fretta non fa ragionare.
Il carattere di urgenza impostato all’interno dei messaggi SMS e nelle mail, fa sì che l’utente preso di mira non ragioni sul contenuto del testo scritto, bensì, preso dalla voglia di aiutare velocemente l’interlocutore, clicca sul link ricevuto. Ed è in questo caso che iniziano i più grandi problemi. Iniziano i guai seri.
Ovviamente, questi criminali non disdegnano né le piattaforme social né quelle di messaggistica. In particolare, c’è una truffa che sta viaggiando su WhatsApp e ha già fatto le sue prime, numerose, vittime. In questo articolo ve ne parleremo per mettervi in guardia. Vi sveleremo cosa accade e come si muovono i truffatori.
WhatsApp: una nuova truffa sfrutta il fattore sorpresa e porta alla disperazione.
Anche in questo caso la parola d’ordine è “urgenza“. Sì, perché questi malintenzionati contattano la vittima sostenendo di essere i propri figli e di avere un enorme problema. In realtà, si presentano come figli ed avvertono di aver rotto lo smartphone e che ne hanno dovuto comprare un altro. Inoltre, hanno un nuovo numero di telefono.
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Invitano la vittima ad aggiungerlo alla rubrica. All’inizio chiedono soltanto una ricarica, ma col passare del tempo, studiata a fondo la vittima, arrivano a chiedere anche somme di denaro. Ovviamente, spesso riescono a carpire anche dati sensibili come le credenziali bancarie. Ed è in questo momento che scatta il raggiro più grande.
Entrano nell’account dell’applicazione bancaria, effettuano transazioni verso conti correnti esteri e, poi, scappano a gambe levate. La vittima si ritroverà senza più il “figlio” su WhatsApp e senza soldi sul proprio conto corrente. L’invito è quello di segnalare la frode e di sincerarsi, chiamando il proprio figlio o il proprio caro della loro effettiva situazione economica o di salute.