Nuove specie, terrore nei mari italiani: attento ai 4 pesci alieni I Se hai sfortuna sei finito non ti salva nessuno
Ci stiamo avvicinando sempre di più alla bella stagione, l’estate, che è sinonimo di vacanze per gli italiani, soprattutto al mare.
Ci si prepara molto tempo prima a vivere questi momenti per non correre il rischio di trovare tutto esaurito. E’ curato tutto nei minimi dettagli, dal viaggio ai luoghi da visitare, alle spiagge da frequentare. Ovviamente, tutto è votato al pieno e completo relax. Certo, non si disdegnano mete in cui si possono trovare posti per il divertimento.
Infatti, dopo un anno di lavoro, sono queste le caratteristiche che fanno sì che un luogo venga scelto a discapito di un altro: la possibilità di rilassarsi e quella di divertirsi. Relax e divertimento è un binomio perfetto. Come abbiamo già accennato poc’anzi, le località preferite sono quelle vicino al mare.
E proprio in quest’ottica è nata una campagna di ISPRA, l’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale, e CNR-Irbim, l’Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche. La campagna in questione si chiama “Attenti a quei 4” e, quando la si sente per la prima volta può sembrare anche qualcosa di simpatico.
Ma se si va a fondo, si capisce che questi due importantissimi Istituti italiani non scherzano affatto. Infatti, è nata per sensibilizzare i cittadini circa un pericolo dovuto alla presenza nei mari italiani di ben 4 specie aliene di pesci. Queste sono molto invasive e costituiscono un forte pericolo per l’uomo. In questo articolo capiremo quali sono e cosa fare in caso di loro avvistamento.
Mediterraneo invaso da quattro specie aliene di pesci: bisogna prestare molta attenzione.
Iniziamo subito dal Pesce Palla Maculato. E lo facciamo perché risulta essere quello maggiormente pericoloso. Ha dimensioni che arrivano a 40 centimetri, è liscio ed ha delle macchie sul corpo. Il suo morso è molto doloroso ed è velenosissimo anche da morto. Pensate che anche le sue carni sono velenose in caso vengano ingerite, a causa di una neurotossina.
Passiamo ora al Pesce Scorpione, che ha spine velenosissime. Queste possono causare seri problemi all’uomo anche dopo 48 ore dalla sua morte. Ma, tolte queste, è possibile anche mangiarlo. Poi, ci sono ben due specie di pesce coniglio: il pesce coniglio scuro ed il pesce coniglio striato. Entrambe le specie hanno punture dolorosissime.
Ed anche dopo morti, al pari del pesce scorpione, sono pericolosi. Anch’esse possono essere mangiati. Gli esperti invitano quanti entrano in contatto con una di queste specie a documentare il tutto e segnalare su WhatsApp o su Facebook alla pagina Oddfish con l’hashtag creato ad hoc proprio per la campagna di sensibilizzazione: #attenti4.