Caldaie, l’Unione europea ti obbliga a cambiarla di nuovo: la tegola è servita I Ti costerà parecchio adeguarti
Brutte, anzi bruttissime, notizie arrivano direttamente dall’UE per quanti hanno approfittato dei bonus per la sostituzione della caldaia.
Sì, perché in Italia, come sapete, sono stati sfornati numerosi bonus che erano rivolti a quanti, attraverso lavori di ammodernamento, rendevano più efficiente dal punto di vista energetico la propria abitazione. E sono stati molti quelli che ne hanno approfittato. Infatti, dal sismabonus all’ecobonus, passando per il 110& hanno fatto la felicità degli italiani.
Questi hanno potuto ottenere sgravi fantastici ed hanno visto la loro abitazione ammodernata, efficiente ed anche più bella dal punto di vista del design. Poniamo, ad esempio, il bonus casa, prevede degli sgravi che riguardano l’installazione di caldaie a condensazione o pompe di calore per climatizzare gli ambienti delle abitazioni.
Insomma, è stata data la possibilità ai cittadini di ristrutturare la propria casa, ammodernandola, rendendola più efficiente e, addirittura, sono stati istituiti degli sgravi fiscali per farlo. Una vera e propria manna dal cielo in tempi di crisi economica come questi. E i cittadini hanno apprezzato e la maggior parte di loro ha operato.
Giunge, però, una notizia alquanto preoccupante dall’Unione Europea e riguarda il regolamento sull’Ecodesign. In pratica, si vieterà l’utilizzo ed ovviamente la vendita di alcuni dispositivi. E tra questi ci sono anche quelli appena acquistati dagli italiani con i vari bonus in vigore. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno.
Caldaia: bisognerà adeguarsi al nuovo regolamento dell’Unione Europea.
Sì, perché l’Unione Europea sta pensando di abolire definitivamente le caldaie a gas. Il limite dovrebbe essere fissato entro il 2029, ma già dal prossimo anno non si potrà più usufruire delle agevolazioni previste fino ad ora. Tra tutti i Paesi europei solo l’Italia si è dimostrata contraria alla norma. Gli altri paesi si sono riservati del tempo per decidere.
Hanno due mesi per dare una risposta definitiva. Trascorso questo periodo, l’Unione Europea, prese in carico le motivazioni dei paesi favorevoli e di quelli contrari, assumerà una decisione definitiva. Ma si va verso una strada già delineata. Ovvero, si va verso l’abbandono delle caldaie a gas in favore delle sole pompe di calore.
Con buona pace di chi stava provvedendo alla sostituzione dei vecchi impianti a gas, caldaie incluse, per sostituirli con nuovi, più moderni ed efficienti. Dovrà, in pratica rivedere tutto, sborsando più soldi perché non potrà più accedere agli incentivi. Insomma, ancora conseguenze economiche gravose per tutti i cittadini italiani. Staremo a vedere l’Unione Europea cosa deciderà a breve.