Non ci sono attimi di pace per tutti quegli utenti che amano la loro privacy e, soprattutto, le piattaforme che fanno di tutto per tutelarla.
Non abbiamo voluto specificare la tipologia di piattaforme dato che esistono sia quelle social sia quelle di messaggistica. E tutte queste, insieme, fanno un bel numero. Tutte, più o meno, cercano di tutelare la privacy degli utenti e pongono l’attenzione sulla loro sicurezza e quella dei loro dati. Sì, ma c’è qualcuno che opera in tono minore.
O meglio, prende alla leggera quelle che sono le esigenze del suo pubblico. Vi diciamo subito che non parliamo di piattaforme di messaggistica e, per dovere di cronaca, escluderemo anche le piattaforme social “più anziane“. Ovvero, parliamo di quelle che esistono da più tempo. Restano, così, soltanto quelle più giovani.
Non si tratta, però, di una piattaforma che è stata già oggetto di pesanti accuse circa la sicurezza dei dati. In questo caso, TikTok, il social cinese, non c’entra proprio nulla. Infatti, c’è un altro social, anch’esso molto giovane, anche di più di TikTok, che è entrato prepotentemente nelle vite di numerosissimi giovani utenti.
Purtroppo, però, questi ultimi non sanno che c’è un problema di fondo che attanaglia questa piattaforma. In pratica, detiene i diritti sulle foto pubblicate al suo interno. E li detieni per trent’anni. Un periodo di tempo davvero lunghissimo, non credete? In questo articolo vi sveleremo di quale social si tratta.
Sì, avete capito benissimo. Questo nuovo social ha facoltà di modificare e pubblicare le foto degli utenti. E può farlo per pubblicizzare la sua attività attraverso cartelloni pubblicitari, sul Google Play Store e sull’App Store di Apple. Ma può usufruire delle foto anche per quanto riguarda tutte le campagne pubblicitaria fatte sul web.
Insomma, si può dire addio alla propria privacy e, per di più, per trent’anni. Questo è ciò che è contenuto all’interno dei Termini e Condizioni del contratto al momento della creazione di un account. In più, questi contenuti possono anche essere messi a disposizione di altre realtà e società per le stesse motivazioni di cui sopra.
E, poiché la politica social di BeReal è quella di far sì che gli utenti condividano foto istantanee, la loro privacy è messa ancora di più a repentaglio. E con essa anche la sicurezza. infatti, inconsapevolmente, si possono scattare foto della propria abitazione o con Pc privati e aziendali che fanno bella mostra di sé e del loro contenuto. Meglio impostare il proprio account come privato o visibile solo agli amici.