Il frigorifero è un elettrodomestico che consente a tutte le famiglie di conservare cibi e pietanze al fresco senza il timore che vadano a male.
Per questo motivo è qualcosa di davvero indispensabile da possedere. Sin dal suo brevetto, il 7 dicembre 1851, si è dimostrato un valido aiuto nella conservazione dei cibi. Ma è anche un valido aiuto, ovviamente, per l’igiene, la cura e la salute di tutte le persone che vivono all’interno di un’abitazione. Il primo in assoluto era bianco e squadrato.
Poi, piano piano, dopo tantissimi cambiamenti migliorativi è diventato sempre più un complemento di arredo. Ne esistono tantissime varianti. E ogni famiglia sceglie quella più adatta alle sue esigenze. Anche a livello energetico, i primi dispositivi erano più energivori. non che oggigiorno non lo siano, ma la tecnologia ha fatto si che fossero più clementi nei consumi.
Nonostante ciò, il loro contributo alla lievitazione delle bollette è notevole. Questo perché devono restare accesi 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno. In caso contrario non riuscirebbero a svolgere la funzione per la quale sono prodotti. C’è, però, qualcosa che si può fare per ottenere un po’ di risparmio dal loro funzionamento.
C’è un fattore importante che aumenta il dispendio energetico del frigorifero, gonfiando, di conseguenza, le bollette dell’energia elettrica. Ed in questo articolo vogliamo parlarvene in modo tale che voi, seguendo questi consigli, possiate risparmiare una cifra notevole a livello annuale. Pronti a scoprire di cosa si tratta?
Ebbene sì. Quando si acquista un nuovo frigorifero, come è giusto che sia, si pensa subito alla classe energetica. ormai, tutti hanno imparato che più questa è alta, meno consuma il dispositivo. Quello a cui non si fa mai attenzione, invece, è la posizione in cui lo si colloca. Anche questa è molto importante, sia per il suo funzionamento che per i suoi consumi.
In realtà, più fa fatica a funzionare, più si surriscalda e di più energia ha bisogno. Facendo dei rapidi calcoli, cosa vuol dire? E’ molto semplice. Si avranno dei costi alti in bolletta. Ma, allora, dove non si deve posizionare? Qual è il posto migliore in cui collocarlo? La prima cosa da evitare è certamente il loro posizionamento nelle vicinanze di termosifoni e forni.
Sono fonti di calore e comprometterebbero il suo funzionamento, così come la luce diretta del sole. Ma anche incastonarlo in altri mobili senza possibilità di ventilazione compromette il funzionamento e aumenta il dispendio energetico. Ma, allora, dove posizionarlo per risparmiare quanti più soldi possibili in bolletta?
Innanzitutto devono stare ad almeno 50 cm da forno e termosifoni. Non bisogna metterli vicino a balconi o finestre in cui batte il sole per la maggior parte della giornata, soprattutto nel periodo estivo. Tutto intorno a loro, poi, sia nel lati che sopra e sul retro devono esserci almeno 5 cm di spazio in cui passi dell’aria per permettere al motore di non surriscaldarsi
Insomma, soltanto in questi modi si potrà salvaguardare il funzionamento del frigorifero e ottenere un risparmio annuale in bolletta di circa 90 euro. Non è assolutamente una cifra da disprezzare, non credete? Se avete il frigorifero in una delle posizione appena descritte, vi converrà mettere in pratica tutti questi nostri consigli.