Smartphone, questo errore quando li metti in carica distrugge la batteria I La rovini
Lo fanno tutti quando mettono in carica il proprio smartphone ma non si rendono conto di quanto sia dannoso per il dispositivo.
Capita a tutti di mettere di fretta e furia lo smartphone a caricare, senza pensare troppo a quanto sia carico o surriscaldato. Quando ci si accorge che la batteria è quasi scarica si prende il caricatore e si attacca la presa.
Questo comportamento affrettato non fa altro che danneggiare la batteria del telefono facendo sì che la sua durata si dimezzi. L’uso spropositato che facciamo oggi degli smartphone fa sì che la loro durata sia davvero relativa: qualche anno, e poi siamo costretti a cambiare dispositivo, o per usura o per via del fatto che non riesce più a reggere gli aggiornamenti.
A danneggiare molto la batteria non è soltanto l’uso continuo senza mai uno stop, ma anche il modo in cui la ricarichiamo. C’era un tempo in cui si diceva che si doveva arrivare a spegnere il telefono prima di metterlo in carica, perché sennò si sarebbe bruciata la batteria, la verità è che le batterie di oggi non funzionano affatto così.
Come funzionano le batterie degli smartphone oggi e quali sono i comportamenti sbagliati
Le batterie di oggi odiano gli estremi, motivo per cui dovrebbero essere messe a caricare prima di arrivare al 5% e staccate dalla carica prima di arrivare al 100%. Cosa che veramente in pochi fanno considerando che la maggior parte delle persone lascia in carica il telefono anche tutta la notte.
Un altro errore di ricarica sta nel fatto che il telefono viene attaccato al cavo con la cover. Quest’ultima tenderà a trattenere il calore, mettendo in difficoltà il dispositivo durante il raffreddamento.
Non lasciare il cellulare in carica con la cover: lo rompi prima del tempo
Quando il telefono è in carica, infatti, si auto regola termicamente parlando, per far sì che rimanga ad una temperatura accettabile e non pericolosa. Ciò significa che si tenderà a raffreddare per ovviare al surriscaldamento dovuto dalla carica della batteria.
Quando invece c’è la cover ad ostacolare il processo, lo smartphone va in surriscaldamento, la temperatura si alza eccessivamente, diventa bollente, e stoppa la carica per difesa, per evitare di bruciare le componenti.
Quello stop di carica fa sì che arrivi all’80% ma che non riesca ad arrivare a completare il ciclo di carica. Un dispositivo che si surriscalda spesso avrà vita molto più breve, è un dato di fatto, eppure quasi nessuno ha queste accortezze durante il quotidiano; è per questo che tendiamo a cambiare il telefono ogni 2/3 anni.