Sono tantissimi gli italiani che affidano i propri risparmi alle Banche, accendendo una delle tante tipologie di conti corrente offerte.
Tutti sanno che esistono i conti correnti tradizionali, con le loro spese e le loro commissioni ed i conti online, più economici dei primi. In più, ci sono i conti correnti deposito. Questi ultimi consentono anche di avere un buon margine di guadagno al termine del tempo indicato. Insomma, la scelta è vasta ed ogni Istituto Bancario ha la sua offerta che differisce dalle altre.
In questo periodo di crisi economica con l’inflazione alle stelle, però, i risparmi degli italiani sono a rischio. Più alta sarà la percentuale di inflazione, più i risparmi si assottiglieranno. Anche perché i cittadini devono pur vivere e, per farlo, prelevano agli sportelli bancomat il denaro necessario. Questa motivazione, connessa all’inflazione fa si che i conti correnti si assottiglino sempre di più.
Conti deposito a parte, tutte le altre tipologie di conti correnti, consentono di inviare e ricevere bonifici, versare denaro e prelevarlo. Purtroppo, però, i costi sono differenti. Sono molti, infatti, quelli che hanno costi di tenuta elevati. E se pensiamo, poi, alla crisi che c’è e li sommiamo alla inflazione, si avrà un vero e proprio massacro.
Quello che molti non sanno, però, è che ci sono altri costi, oltre quelli conosciuti. Sì, avete capito benissimo. E’ qualcosa che tutti gli Istituti di Credito vi tengono nascosta. E questi fanno sì che l’esborso di denaro sia maggiore del previsto. In alcuni casi, addirittura, questo è praticamente duplicato. In questo articolo vi sveleremo quali sono e come fare per evitarli.
Quando si accende un conto corrente, non bisogna prestare attenzione soltanto alle voci di spesa più conosciute. Infatti, ce ne sono davvero tantissime su cui ci si dovrebbe soffermare. E lo si dovrebbe fare anche se si pensa di non utilizzare quelle operazioni che comportano spese ulteriori. Di norma, sono parecchi i costi nascosti.
E questi ultimi riguardano tutti: sia quelli che accendono un conto tradizionale sia gli utenti che lo accendono online. Ad esempio, tra questi costi segreti possiamo annoverare quelli per ricevere il libretto di assegni, ma anche quelli per i pagamenti CBILL e PagoPa. Attenzione anche ai pagamenti da inviare all’estero e ricevere dall’estero. Inoltre, nel caso in cui si apra un conto corrente online c’è da fare attenzione anche ad altro.
Ad esempio, bisogna capire quanto costano i prelievi agli ATM e le operazioni presso le filiali fisiche. Per quanto riguarda i prelievi di contante bisogna prestare attenzione sul numero di questi che sono gratuiti ed anche se c’è una soglia minima di contante da prelevare per avere la gratuità del prelievo. Insomma, prima di accendere un conto corrente, bisogna leggere attentamente tutte le proposte di contratto e valutare quale sia la migliore. Altrimenti, il costo annuo triplicherà.