E’ assodato che i cittadini italiani depositino i propri risparmi e facciamo accreditare stipendi e pensioni su conti correnti precedentemente accesi.
Ovviamente, ce ne sono di diverse tipologie. Ci sono i conti tradizionali, i conti online ed i conti deposito. Questi ultimi differiscono dagli altri poiché la somma depositata al loro interno è vincolata per un tempo prestabilito e da diritto a degli interessi. In situazioni come queste, di crisi economica che investe anche le Banche, questa è una valida alternativa alle altre due tipologie di conti.
Ovviamente, ogni tipologia di conto corrente ha i suoi vantaggi ed i suoi svantaggi. Quello che hanno in comune è la ferma e costante tutela della privacy e della sicurezza. Le Banche, infatti, operano uno sforzo enorme affinché i dati dei cittadini non vengano derubati e, tantomeno, visti da occhi indiscreti. Ed è cosa buona e giusta.
Sì, perché da un conto corrente si possono estrapolare una gran quantità di dati ed informazioni. Non ne siete convinti? Vi sbagliate! Infatti, se non ci fossero i livelli di sicurezza presenti al momento, tutti potrebbero essere a conoscenza, ad esempio, di quanto è conservato all’interno del conto. Ma anche quale sia la fonte di guadagno.
Inoltre, anche a quanto ammonti il guadagno mensile. Insomma, si potrebbero sapere vita, morte e miracoli di tutti. Purtroppo, però, non sempre questi dati, nonostante tutte le misure di sicurezza attuate dagli Istituti Bancari, riescono a restare nascosti. Così accade che qualcuno possa spiare tutto ciò che c’è all’interno dei conti.
Sì, perché qualcuno riesce sempre ad entrare all’interno dei sistemi di sicurezza e a scoprire tutto sui risparmiatori. E non stiamo parlando di cybercriminali disposti a tutti pur di entrare in contatto con i conti corrente. Infatti, questi, nel caso in cui dovessero entrarne in possesso, ruberebbero anche tutti i soldi contenuti.
Il caso di cui vogliamo parlarvi, invece, riguarda ben altro. Infatti, dovete sapere che ci sono dei soggetti autorizzati a rovistare all’interno dei vostri conti correnti. In questo modo, sanno per filo e per segno tutto ciò che è contenuto all’interno. Ad esempio, sia l’Agenzia delle Entrate sia la Guardia di Finanza possono ottenere informazioni su movimenti bancari, giacenze e tanto altro.
Inoltre, anche Comuni e Regioni possono avere accesso a tali informazioni per far sì che gli utenti paghino tasse e contributi. Stessa storia vale anche per i creditori dopo autorizzazione del giudice. Infine, anche la Polizia di Stato può accedere ai conti correnti in caso ci siano ipotesi di reati come riciclaggio di denaro e terrorismo.