Terrore nei mari italiani: avvistato l’essere più velenoso di tutti I È mortale: quando lo riconosci scappa
Più si avvicina l’estate e più, in tutti i cittadini, aumenta a dismisura la voglia di andare in ferie e programmare le proprie vacanze.
Dopo un anno trascorso a lavorare la maggior parte delle giornate, un po’ di sano relax ci sta. Ma non soltanto per questo motivo. Infatti, la situazione economica e sociale che si sta vivendo in quest’ultimo periodo, mette a dura prova un po’ tutti. E rilassarsi su una spiaggia o in montagna è un vero e proprio toccasana.
Ci si libera dalle tossine e, al rientro, tutti saranno più concentrati e meno avvezzi allo scontro. Sì, perché può capitare che ci si imbatta in discussioni con i colleghi o, nel caso in cui si lavori a stretto contatto con il pubblico, a dover rispondere a tante persone che, a volte, sono anche molto arrabbiate. Insomma, per svariati motivi la vacanza è importantissima.
In Italia, poi, ci sono migliaia di chilometri di coste che attendono soltanto che qualcuno le popoli, le animi. In pratica, attendono che qualcuno le viva da cima a fondo. Il mare , ovunque ci si giri, è stupendo. E’ una tavola blu in cui specchiarsi e specchiare la propria anima. Un contenitore in cui immergersi ed immergere i propri pensieri.
Ma anch’esso nasconde delle insidie. Ed alcune di queste possono rivelarsi, addirittura, mortali. Con il cambiamento climatico, anche i nostri mari si sono popolati di specie aliene, altamente invasive ed alcune di esse tossiche per l’uomo. Proprio di una di queste vogliamo parlare nell’articolo. Vogliamo mettervi in guardia, perché sarebbe il caso di scappare appena la si vede.
La specie più velenosa di tutte è arrivate nei nostri mari: pericolo alto.
Purtroppo è così. Dopo avervi parlato di due specie pericolose di pesci in un articolo nei giorni scorsi, ecco che ci ritroviamo a dovervi informare di un’altra specie di animale marino velenosissima. E questa è stata scoperta nelle acque di Lampedusa, precisamente nell’Area Marina protetta delle Isole Pelagie.
Stiamo parlando della Caravella Portoghese, il cui nome scientifico è Physalia Phisalis. In realtà non è l’unico esemplare avvistato, ma ce ne sono ancora altri, tutti al Sud. E’ un animale altamente pericoloso a causa dei suoi lunghissimi tentacoli. Ha una sacca, chiamata vela, di un colore azzurro brillante.
Grazie ad essa rimane a galla e si muove sospinta dal vento e dalle correnti. Pensate che i suoi tentacoli possono arrivare a misurare ben oltre cinquanta metri e sono molto, ma molto, urticanti. Una sua puntura può causare vomito, cefalea, difficoltà a respirare e aritmia cardiaca. Per questo motivo, quando vedete un esemplare del genere, fuggite a gambe levate e segnalate la sua presenza all’Ispra, l’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale.