Ultimamente, per molto tempo, abbiamo dovuto fare i conti con una pandemia gravissima che ha causate molte vittime in tutto il mondo.
Stiamo parlando, come tutti ben sapete, della pandemia da Covid-19. Questa, oltre tantissime vittime, ha portato con sé numerosi strascichi. Parliamo di conseguenze psicologiche, sociali ed economiche. le restrizioni ad essa dovute hanno creato, o meglio, acuito, la mancanza di socialità tra le persone. Non si poteva mettere il naso fuori dalla porta di casa.
Non si potevano avere interazioni sociali, non c’era scambio di idee. La passeggiata pomeridiana era diventata un desiderio, una chimera. Purtroppo, poi, molti cittadini hanno perso anche il lavoro. Il malessere psicologico si è certamente acuito. Certo, un pensiero maggiore deve essere rivolto a chi ha perso completamente la vita.
Tutto ciò si è avuto a causa del salto di specie. E, quindi, questo virus ha potuto facilmente infettare l’uomo. E proprio adesso che ci si stava abituando, in tutto il mondo, ad una nuova normalità dovuta alla sconfitta di questo virus, ecco che giungono notizie poco rassicuranti da tutto il mondo scientifico. Anzi, possiamo definirle tragiche.
Gli scienziati, infatti, hanno lanciato un nuovo gravissimo allarme valido per tutta l’umanità. Vogliamo raccontarvi per filo e per segno cosa sta accadendo e quali potranno essere le conseguenze di tutto ciò. Vi diciamo subito che è qualcosa di allarmante perché è la prima volta che ci si trova dinanzi a qualcosa del genere.
Diciamo, innanzitutto, che questa malattia è già conosciuta da un po’. Ma era qualcosa relativo alle piante. Tale malattia è causata da un fungo, il “Chondrostereum purpureum“. Il nome della malattia, invece, è “Mal del piombo“. Ciò che, però, ovviamente ha sorpreso e allo stesso tempo allarmato gli scienziati è che il fungo abbia attecchito nell’uomo.
Certo, ci sono dei funghi in grado di farlo, ma questo non era annoverato tra le potenziali minacce, dato che quelli che colpiscono gli organismi vegetali non riescono, invece, a fare lo stesso lavoro nell’organismo umano. La notizia viene dall’India e ad essere colpito è stato un uomo di circa sessant’anni in perfetta salute. La vittima aveva difficoltà a deglutire, tosse e malessere generale. Il tutto era corredato da un forte senso di stanchezza.
I medici lo hanno sottoposto a una Tac la quale ha rilevato un ascesso nei pressi della trachea. Il fungo aveva attecchito nella trachea causando un’infezione che, se non trattata subito, poteva causare la morte del paziente. Fortunatamente, dopo una cura durata ben due mesi con farmaci antimicotici, è rientrato l’allarme e dopo ben due anni non c’è alcuna traccia di recidiva.