Terrore nei mari italiani: dai Tropici è arrivato il verme di fuoco I È lungo un metro e velenoso
Arriva un nuovo ospite nel mare italiano, arriva dai Tropici e avrebbe le caratteristiche di un verme, fa paura perché non si era mai visto prima
Il cambiamento climatico sta dando i suoi frutti, tra le varie problematiche quella della migrazione di intere specie animali che si rimescolano tra i due poli, per non parlare dello scongelamento dei ghiacciai e dell’arrivo di nuovi virus di cui non si hanno informazioni che potrebbero influenzare la vita dell’intero ecosistema terrestre, ma soprattutto interferire con la nostra salute.
Tutto ciò non è altro la sintomatica di una patologia ben più grave: il surriscaldamento globale dovuto all’inquinamento. Di questo passo niente sarà come prima e saremo costretti a rivalutare le nostre vite, adattandoci ai nuovi contesti. Tra le novità, anche nei mari si presentano nuovi animali, questo perché il caldo delle acque li fa spostare in altre zone dove prima non si erano mai insediati.
Parliamo ad esempio delle centinaia di segnalazioni del verme di fuoco, una specie di animale marino molto simile ad un millepiedi che riesce ad arrivare anche a grandi dimensioni e che sta inondando mano a mano i nostri mari.
Il verme di fuoco inonda le nostre coste: le segnalazioni e la ricerca
Questa specie invasiva è stata segnalata soprattutto in Toscana. Chiamato verme di fuoco o vermocane è una specie di grandi dimensioni in quanto gli adulti possono raggiungere dai 30 ai 70 cm. È inoltre una specie urticante, se toccato, può iniettare una tossina che causa bruciore e eritema. Anche Aristotele lo aveva citato, chiamandolo scolopendra marina.
Ad oggi, essendo arrivato fino alle nostre coste, a rischiare sono i pescatori e i bagnanti delle coste rocciose. In Toscana è arrivato proprio un vero e proprio fenomeno: la caccia al vermocane. Questo essere pruriginoso è molto carino esteticamente e si presterebbe bene alle foto dei sub perché non avrebbe paura dell’uomo. Per questo dopo le diverse segnalazioni degli ultimi anni, diversi sub partono in spedizione nelle coste rocciose toscane per trovare questi animali. La particolarità di questi esseri è che al buio diventa fluorescenti alle luci UV.
La pagina Facebook per le segnalazioni
Su Facebook è stata creata una pagina apposita chiamata ‘monitoraggio Vermocane’ per riunire tutte le segnalazioni, utile soprattutto ai genitori che hanno paura della reazione sulla pelle per i propri figli (come succede anche con le meduse ad esempio). Già nel 2021 le segnalazioni sono diventate 218, il doppio rispetto agli anni precedenti. Si tratta di un essere che farà sempre più parte dei nostri mari è per questo che è importante aiutare la ricerca con le segnalazioni.