Sterminio Unicredit, bancomat scomparsi per chiusura filiali I Diventa impossibile ritirare
Stanno arrivando ulteriori bruttissime notizie per tutti i clienti dell’Istituto Bancario Unicredit con sede a Milano.
In realtà, le notizie che circolano sono ancora più brutte per tantissimi dipendenti che vedono vacillare il proprio posto di lavoro ottenuto con tanti sacrifici. Vengono via, così, tutte le speranze ed i progetti per il proprio futuro. Soprattutto per coloro i quali hanno iniziato a lavorare per la Banca da poco tempo. Esuberi su esuberi, queste sono le parole più pronunciate.
Ci sono stati già incontri con i sindacati che, però, non hanno dato i risultati sperati. Anche il ministro del Lavoro e delle politiche sociali si è pronunciata chiedendo di trovare un accordo congruo per far si che il suo Ministero non intervenga in emergenza. Il piano di Unicredit è molto, ma molto semplice. Vuole gestire le unità di personale in due modi distinti.
I dipendenti che dovrebbero raggiungere la quota giusta per la pensione entro la fine del 2023, dovrebbero usufruire del fondo di solidarietà fino a tale data per poi ottenere la pensione tanto desiderata. Per gli altri, invece, lo scenario è un po’ più inquietante. E non si è ancora capita la strada da intraprendere per queste persone.
Queste che si sono ritrovate, da un giorno all’altro, senza la possibilità di guardare al futuro in maniera positiva e propositiva. Un dramma, in pratica, per chi ha su famiglia e per chi stava per crearne una. Una conseguenza diretta di questa crisi è la riduzioni di filiali fisiche e di sportelli bancomat. Ovviamente, ci sono stati e ci saranno ancora disagi per tutti.
Unicredit allo sbando: prelevare è diventata una possibilità per pochissimi.
La situazione è ben nota da tempo, sin dalla Pandemia. Ma, purtroppo, i problemi dell’istituto di credito sono cresciuti a dismisura e gli esuberi sono aumentati tantissimo. A ciò è corrisposta la chiusura di un numero enorme di filiali fisiche. Ma non solo. C’è un piano industriale che ha previsto e prevede, ancora, ulteriori chiusura.
Certo, è pratica, ormai, di tutte le Banche, ma Unicredit è davvero un caso eccezionale. Purtroppo, la mancanza di personale non consente di tenere neanche gli sportelli Bancomat aperti. E, da nord a Sud, è corsa alla ricerca di quei pochissimi rimasti. Tutto ciò, per evitare di pagare commissioni altissimi presso gli ATM di altri istituti di credito.
Ma diventerà sempre peggio, purtroppo. E per i cittadini ancora parecchio affezionati ai contanti sarà sempre più difficile recarsi ad un ATM a prelevare ciò di cui necessitano. E’ la corsa alla sostituzione totale e definitiva del contante per arrivare alla totalità dei pagamenti cashless. Con buona pace di chi non ha neanche la possibilità di utilizzare strumenti in grado di pagare in questo modo.