Ultimamente è prassi di tutti gli istituti bancari sopprimere filiali fisiche e sportelli ATM in virtù della loro politica aziendale.
Sia i dipendenti che i cittadini ne stanno pagando le spese. Basti pensare ai tanti licenziamenti o ai tanti prepensionamenti che ci sono stati nell’ultimo periodo che è iniziato dalla Pandemia. Tutto ciò è rivolto allo sviluppo della nuova frontiera del pagamento: quello cashless. E fin qui potrebbe suonare anche positiva la notizia.
Si elimina il contante ed i cittadini non correrebbero neanche il rischio di perdere i soldi prelevati né tantomeno di essere frodati e derubati. Ma c’è sempre un però. Molto spesso, capita, soprattutto nei piccoli centri ed in quelli dell’entroterra in special modo, che per poter prelevare bisogna intraprendere un vero e proprio viaggio.
Oseremmo dire: un viaggio della speranza. Decini di chilometri da percorrere per ottenere un prelievo di contante. Non va meglio neanche nelle grandi città, in cui, magari, un povero cittadino è costretto a dover prendere un mezzo proprio o un mezzo pubblico per raggiungere l’altro capo della città in cui si trova la banca.
Altri problemi sono il traffico, il parcheggio e le file allucinanti. Ma questi sono problemi minori in confronto a quello che sta emergendo. Infatti, molto spesso ci sono cittadini che non hanno la possibilità di raggiungere uno degli ATM della propria banca. Così, decidono di optare per il prelievo in sportelli bancomat di altri istituti. C’è da sapere molto, però, in merito a questo comportamento.
Prelevare contanti presso sportelli bancomat di altre banca può diventare un’operazione rischiosissima che mette a repentaglio i conti degli utenti che lo fanno. Infatti, ci sono banche che non applicano commissioni, ma ce ne sono tantissime altre che le applicano. Ed i costi sono davvero esorbitanti. Andiamo a vedere quali sono e cerchiamo di quantificare le somme che trattengono.
Ce ne sono alcune che praticano una commissione fissa senza tener conto della cifra prelevata. Sia se prelevate 20 euro che 500 euro, dovrete sborsare la stessa commissione. Ad esempio, Intesa San paolo, Unicredit e BPer banca trattengono 2,00 euro ogni prelievo. Quella più economica è la Banca Nazionale del lavoro.
Infatti, prelevare qui costa soltanto 0,90 euro. Quella più costosa, invece, è Crédit Agricole che applica una commissione di ben 2,10 euro, anche se i primi 24 prelievi in un anno sono gratuiti. Noi vi invitiamo a leggere approfonditamente il vostro contratto in modo da non ritrovarvi spiacevoli conseguenze. Aprite bene gli occhi altrimenti rischiate un vero e proprio salasso.