Tra tutti gli elettrodomestici presenti nelle abitazioni di tutti gli italiani, uno dei dispositivi più energivori è certamente il forno.
A seconda delle sue dimensioni, questo dispositivo consuma più o meno energia. Ovviamente, non è il solo parametro da considerare per quantificarne i consumi. Sembra ovvio, ma è giusto dirlo: più lo si utilizza e più aumentano i consumi. Così come sono da considerare tutte le impostazioni che si utilizzano e, ovviamente, la sua classe energetica.
A seconda della classe energetica, avremo dei consumi intorno a 1 kWh ogni ora per un dispositivo di classe A fino ad arrivare a un consumo, in classe G, di ben 2 kWh all’ora. Quindi, traducendo in euro questi consumi, possiamo dire che i costi di un’ora di accensione variano tra i 0,37 euro e i 0,74 euro. Nel caso in cui si tratti di un forno ventilato, si parla di una forte riduzione.
Infatti, si risparmia circa un terzo di quanto riportato poco fa. Ci sono, poi, dei consigli, che consentono di ridurre i consumi di questo, ormai, indispensabile elettrodomestico. Sono tutti semplici da mettere in pratica e non costano alcuna fatica. Per gli esperti è meglio cucinare più cibi, anche contemporaneamente e tenere il forno inutilizzato per più tempo.
Inoltre, bisognerebbe, durante la cottura, tenere la porta chiusa. In pratica, per capire lo stato di avanzamento della cottura sarebbe meglio utilizzare la luce presente nel forno. Anche la pulizia è fondamentale per il corretto funzionamento del dispositivo e, di conseguenza, per un maggiore consumo di energia. Ma c’è un consiglio, tra quelli soliti, che anziché far risparmiare, fa solo sprecare energia e soldi.
Sì, è un consiglio dato dalla totalità degli chef a tutti coloro che li seguono, a tutti i loro fan. Purtroppo, però, ha una conseguenza totalmente opposta rispetto ai risultati che si vogliono ottenere. E, in questi tempi, l’obiettivo principale di tutte le famiglie italiane è solo e soltanto uno: risparmiare quanto più possibile in bolletta.
Il consiglio errato protagonista della nostra storia è: “Il forno va preriscaldato prima di inserire le pietanze da cuocere!“. Diciamo che c’è un fondo di verità, ma questo vale per le grandi cucine degli chef che sostengono questa tesi. Infatti, in questo modo il calore si distribuisce in maniera uniforme in tutto il dispositivo.
Purtroppo, però, per gli utenti ha una conseguenza davvero spiacevole. Ovvero, i consumi aumentano con questa pratica e, con essi, anche i costi in bolletta da pagare. Sarebbe un vero e proprio salasso. Pertanto, vi invitiamo ad indagare ogni qualvolta qualcuno dispensa dei consigli che sembrano utilissimi, ma che, poi, nella pratica non fanno raggiungere l’obiettivo. Anzi, in alcuni casi, peggiorano, addirittura, la situazione.