Le carte di credito, oggigiorno, sono sempre più utilizzate da tutti i cittadini poiché sono strumenti fantastici per effettuare pagamenti.
In periodi di forte crisi come quello attuale, in cui l’inflazione non accennata ad arrestare la sua corsa verso l’alto, questo è uno strumento fondamentale per combattere la situazione in atto. Infatti, grazie ad esse si possono contrastare tutti gli effetti negativi dell’inflazione, uno su tutti la perdita del poter e d’acquisto.
Ovvero, si può contrastare la svalutazione del denaro. Tutti, ormai, sanno che il carrello della spese, rispetto all’anno precedente, a parità di cifra sostenuta per gli acquisti, è vuoto a metà. Infatti, se prima con 100 euro si riusciva ad acquistare dei prodotti che servivano per l’intera settimana al sostentamento di una famiglia medio piccola, oggi non è così. Quella stessa cifra non consente di dormire sonni tranquilli.
Anche fare la spesa è diventato un lusso per poche persone, alla stregua del rifornimento di carburante e del riscaldamento in inverno. Una situazione bruttissima che non si vedeva da ben 25 anni, iniziata con la pandemia e resa ancora più pesante dal conflitto tra Russia ed Ucraina. Tornando al nostro discorso, quello relativo alle carte di credito, possiamo dire che, ormai, gli italiani le amano.
Quando si entra in possesso di questi fantastici strumenti, si possono effettuare pagamenti per acquisti in negozi fisici ed online e si posso effettuare prelievi agli sportelli. Ovviamente, bisogna essere titolari di un conto corrente a cui dovrà fare capo la carta di credito. Dovete sapere, però, che queste carte hanno comunque un costo. Ecco cosa bisogna fare per non sborsare una cifra spropositata. O meglio, cosa bisogna controllare per ottenere anche un po’ di risparmio.
Prima del rilascio della carta di credito, la Banca esamina la solidità finanziaria del richiedente dato che quest’ultima rilascio un fido bancario, che non è altro che un prestito dal quale bisogna rientrare mensilmente. Inoltre, vengono imposti i tetti massimi sia giornaliero che mensile per le operazioni da effettuare. In più, ci sono dei costi.
Questi sono il canone annuo e le commissioni sui prelievi effettuati. E questo solo parlando di ciò che avviene nel nostro Paese. Ciò che dovete sapere è che ci sono delle carte che non prevedono spese. E sono queste, le carte su cui puntare l’attenzione per poter risparmiare. Tra tutte, segnaliamo la Carta You di Advanzia Bank con zero spese e nessuna commissione sui prelievi.
Un’altra carta a credito zero la Carta di Credito Blu di American Express. Nessun canone previsto per il primo anno. Dal secondo in poi, il canone da pagare è di 35 euro l’anno. Ma si può ottenere una sorta di cashback che ammonta all’1% di ciò che si spende. Per entrambe le carte non c’è bisogno di aprire alcun conto corrente associato. Ma ce ne sono ancora altre. La cosa più importante di tutte è l’informazione. Bisogna informarsi per poter ottenere vantaggi e risparmiare.