Scienziati ossessionati dall’asteroide alieno dalla traiettoria “impossibile” I Mistero sull’oggetto che si muove nello Spazio
Se ne parlava tempo fa ma adesso sono riusciti a dare delle risposte complete a quello strano oggetto che volava nel cielo
Era il 19 ottobre 2017 e tutti avevano fatto subito riferimento ad un messaggero alieno. La situazione si era scaldata non appena avevano tutti alzato gli occhi al cielo sentendo la notizia dell’Haleakala Observatory delle Hawaii che aveva annunciato di aver individuato questo elemento volante nello spazio.
Uno strano oggetto, difficile da identificare anche per gli stessi scienziati. Sembrava fosse qualcosa che venisse dallo spazio, proprio qui, a farci visita, mai visto prima. In poco tempo i social si sono riempiti di impossibili teorie che vedevano protagonisti gli alieni e le navicelle spaziali con intenti sospettosi, come se volessero guardarci e osservare la nostra vita dall’alto.
A rendere sospettosi anche gli scienziati erano le caratteristiche fisiche ignote di questo elemento che volava nel cielo. È stato chiamato Oumuamua, viaggiava nello spazio a oltre 95mila chilometri all’ora, ed è stato avvistato alle Hawaii, il nome infatti è da intendersi come un ringraziamento all’osservatorio hawaiano.
Le caratteristiche misteriose dell’oggetto volante e la grandiosa scoperta degli scienziati hawaiani
Tra le tante stranezze di questo Oumuamua che è passato sopra la Terra, ce ne sono tre in particolare che suscitavano non pochi sospetti. Prima di tutto il fatto che sembrasse un oggetto extraterrestre ma anche extraordinario in quanto diverso da tutto ciò che si era studiato fino a quel momento. La luminosità eccessiva, la lunghezza molto particolare, la forma quindi affusolata, e il fatto che fosse senza polvere, quindi molto denso, ma con un’accelerazione inspiegabile, fuori dal comune considerando le sue caratteristiche fisiche.
Questo qualcosa che non tornava poi è stato spiegato dagli scienziati facendo riferimento all’idrogeno molecolare. Si tratterebbe quindi di un planetesimo, ovvero un’aggregazione di massa a partire dalla quale si formeranno i pianeti che è stato espulso dal suo sistema planetario e bombardato da ghiaccio.
La scoperta di un altro concetto importante
Da qui la scoperta ha poi portato ad un altro concetto importante. L’origine di questo fenomeno intrigante è da ritrovare nell’accelerazione di tipo non gravitazionale. In sostanza, senza cadere in troppi tecnicismi, l’idrogeno molecolare gassoso si sarebbe prima cumulato nella struttura del planetesimo per poi essere espulso a seguito del riscaldamento durante il passaggio nel Sistema Solare. Insomma, niente a che vedere con gli alieni, ma una novità che ha reso felici gli scienziati Bergner e Seligman.