Smartphone, le app registrano le tue telefonate: bloccale subito I Addio sponsorizzazioni moleste
Quando si scaricano e si installano applicazioni sugli smartphone, molto spesso si tralascia un aspetto molto, ma molto importante.
Appena si acquisto uno di questi dispositivi, le prime applicazioni a cui si pensa sono quelle social e le piattaforme di messaggistica. Ormai, senza di queste non si può più vivere. Non c’è più comunicazione. Grazie ai social si può interagire con utenti di tutto il mondo. Si possono condividere contenuti e, ovviamente, si possono visionare quelli di altri account.
Si sta ore ed ore incollati agli schermi degli smartphone a vagare tra i vari video pubblicati. E questo accade sia durante il tempo libero sia durante l’attesa di un mezzo pubblico. In realtà, anche una volta saliti a bordo di treni, autobus e metro non si si stacca da queste applicazioni. Ora si inganna il tempo soltanto in questo modo.
Anche le piattaforme di messaggistica svolgono un ruolo importante nella vita di tutti gli utenti, allo stesso modo dei social, se non in misura maggiore. Ma di App sul cellulare ce ne sono tantissime. Ad esempio ci sono quelle che consentono di riprodurre musica e non mancano le piattaforme che offrono contenuti in streaming.
E, poi, ci sono tantissime altre app come quelle bancarie, i giochini passatempo ed altre che si scaricano solo perché invaghiti dalla loro pubblicità. Bisogna stare attenti, però, a moltissime applicazioni. O meglio, bisogna stare attenti all’atto del download di queste e alla concessione delle autorizzazioni. Altrimenti può accadere qualcosa di davvero fastidioso.
App che spiano in ogni momento: attenti anche alle telefonate, sia quelle in entrata che quelle in uscita.
Ma che cosa avviene? Come mai queste applicazioni riescono a origliare le conversazioni telefoniche? E’ qualcosa di davvero molto semplice. Ve lo abbiamo già accennato poco fa. Quando si scaricano le applicazioni sugli smartphone, queste richiedono alcune autorizzazioni all’utente. E, molto spesso, questi ultimi autorizzano tutto senza guardare nulla.
Il risultato? Smartphone e conversazioni spiate. Ecco che ci si ritrova con annunci mirati sulle pagine web o su piattaforme, social compresi. In pratica, capita che ciò di cui si è parlato in chat o al telefono, faccia bella mostra di sé, ad esempio, in un banner di Facebook o in un annuncio di YouTube. Grazie ad una tecnologia chiamata “tracking ultrasonico” le Aziende sono in grado di recepire le conversazioni e proporre i prodotti all’interno di pubblicità mirate.
Se questo può essere qualcosa di bello per alcuni utenti, per altri risulta essere fastidioso ed in alcuni casi fa proprio paura. Quindi, state bene attenti alle autorizzazioni concesse alle applicazioni. In particolare, ponderate bene la decisione di dare accesso al microfono. Infine, leggete attentamente le condizioni relative alla privacy di ogni applicazione che andate a scaricare.