Conto corrente, tra un anno ti ritrovi con migliaia di Euro in meno I Devi subito fare così
E’ difficile nascondere la situazione di crisi attuale che sta vivendo il nostro Paese, sulla scia dei vari accadimenti mondiali.
E’ una situazione altamente frustrante per tutti i cittadini italiani. Questi si ritrovano a fronteggiare tutti i rincari di questi ultimi tempi: dalle bollette di luce e gas ai carburanti, fino ad arrivare ai beni di prima necessità. E nessuna misura attuata dal Governo per fronteggiare gli aumenti, sembra bastare a tutelare le finanze familiari.
L’inflazione è alle stelle. I dati sono allarmanti. Basti pensare che, secondo gli esperti, uno scenario del genere si può ritrovare soltanto andando a ritroso nel tempo di parecchi anni, più di venticinque. Per fronteggiare il periodo drammatico, molti cittadini cercano di risparmiare. Alcuni lasciano i propri risparmi di una vita in Banca, sui conti corrente.
Altri, invece, utilizzano i metodi tradizionali. In pratica li tengono conservati in casa, “sotto il materasso”. Ciò che non sanno è che, di questi periodi con l’inflazione alle stelle, entrambi sono due comportamenti errati. Conservare i soldi in casa significa far perdere di valore questi ultimi. Il potere di acquisto viene meno.
Averli sui conti corrente è altrettanto sbagliato. Si corre il serio rischio di vederli dimezzati a causa dell’aumento delle tasse e della diminuzione dei tassi di interesse. Ma allora cosa fare? In questo articolo abbiamo preparato una mini guida che vi mostrerà alcune delle soluzioni migliori per conservare i risparmi e riuscire ad ottenere anche dei guadagni.
Mettere in pratica questi consigli significa evitare le perdite dei risparmi fermi sui conti corrente.
Vi diciamo subito che in queste condizioni, in un anno, su 10 mila euro tenuti bloccati su un conto corrente si perderebbe l’8%. Discorso peggiore se si calcolano le perdite dopo due anni. Si perderebbe più del 16%. Ovviamente, come giusto che sia, i cittadini tendono ad accumulare i propri risparmi. E’ una delle cose che si sceglie di fare in tempi come questi.
Ma c’è bisogno di capire come tutelarli, come non perderli. Una soluzione possono essere i conti deposito sui quali si può operare solo con versamenti o prelievi e consentono anche un margine di guadagno intorno al 3%. Meglio il conto deposito vincolato, poiché ha più alti tassi di interesse. Il denaro, però, è vincolato fino alla scadenza.
Ed anche in caso di fallimento della Banca i cittadini e i loro risparmi sono ampiamenti tutelati. Un’altra possibilità sono i Btp che offrono guadagni, dopo dieci anni, intorno al 4%. Si può anche investire su azioni societarie, ma portando l’attenzione su quelle Americane data la crisi energetica europea. Queste riescono a fruttare il 10% nel lungo periodo.