La lavatrice è un elettrodomestico che entrato nella vita quotidiana di tutte le famiglie italiana in maniera prepotente.
Ormai, infatti, non si può fare a meno di questo dispositivo. Aiuta a sbrigare una delle faccende domestiche più tediose: il lavaggio del bucato. Prima del suo avvento, il secolo scorso, tutti gli indumenti e la biancheria veniva lavata a mano. le nostre nonne e, prima ancora le loro nonne, si recavano presso i lavatoi pubblici.
Ed era li che in un momento di condivisione e vera socializzazione, lavavano il bucato per poi riportarlo a casa ed asciugarlo all’aria aperta, al sole. Poi, è arrivata la possibilità, col tempo, di lavare tutto in casa. E, ancora, successivamente, si è presentata la lavatrice. Grazie ad essa si risparmia tempo e acqua. Soprattutto di questi tempi con ritmi altissimi, è una manna dal cielo.
Certo, qualcuno potrebbe obiettare che ha un consumo energetico pazzesco. Ma sappiamo benissimo che ci sono dei trucchetti da mettere in pratica per ottenere un bel po’ di risparmio in bolletta. Ciò a cui bisogna prestare molta attenzione, è sicuramente la modalità di utilizzo. Ci sono, infatti dei comportamenti sbagliati.
E questi possono avere delle conseguenze poco piacevoli. Non vi è mai capitato di metter fuori dalla lavatrice degli indumenti e non riconoscerli più perché si erano rimpiccioliti tantissimo? Ciò avviene perché si presta poca attenzione alle loro etichette. Ma se vi dicessimo che ci sono dei trucchetti che riportano al loro stato originale gli indumenti?
La prima cosa da fare, ovviamente, è capire di che materiale sono fatti gli indumenti che si sono ristretti. Vediamo, ora, che problemi si possono avere nella caso in cui i materiali siano cotone, lino o seta. Innanzitutto, vi diciamo che questi sono gli indumenti più facilmente restringibili. Ed è qui che rientrano in gioco le nostre nonne ed i loro segreti.
Prendete i capi che si sono ristretti e metteteli in ammollo mezz’ora in una bacinella con acqua tiepida e shampoo per bambini. Trascorso questo tempo vanno arrotolati in un’asciugamani. Infine, bisogna stenderlo con qualcosa pesante attaccata all’estremità inferiore. Vedrete che torneranno come prima. Per quanto riguarda la lana ed il cachemire, in caso di restringimento, l’ingrediente fondamentale è l’aceto. Basta mezz’ora in ammollo con acqua tiepida ed aceto.
In questo caso, bisognerà, ogni cinque minuti, tentare di allungare e modellare nuovamente i vestiti. Per quanto riguarda i jeans ristretti, basta metterli sul pavimento, spruzzare dell’acqua tiepida e piano piano allungarli ed allargarli. I capi in poliestere vanno immerse in bacinella con acqua e shampoo per 20 minuti. Quando si tolgono dall’ammollo, bisognerà iniziare ad allungarli per poi lasciarli asciugare.