Carte di credito e Bancomat, occhio ai tranelli: le banche ti spennano
Oggigiorno, anche possedere una o più carte di credito può rivelarsi un’arma a doppio taglio a causa di condizioni poco chiare.
Ma vediamo cosa è e a cosa serve questa tipologia di carta. Innanzitutto, possiamo definirla come un utilissimo mezzo di pagamento. Gli utenti che la possiedono possono effettuare prelievi presso gli ATM, pagamenti presso tutti gli esercizi commerciali dove si recano per le loro commissioni. Inoltre, grazie a questo strumento possono effettuare, anche, transazioni per acquisti online.
Anche il pagamento dell’abbonamento alle varie piattaforme di streaming, ad esempio, è consentito. Insomma, si può fare proprio di tutto. Dovete sapere, però, che questi minuscoli oggetti, nascondo insidie grandissime. Si, avete capito benissimo. E non stiamo parlando soltanto di possibili truffe o furti di dati di cui si può essere vittime.
Questo capita soprattutto quando si preleva presso i Bancomat o quando si effettuano pagamenti online. In questi casi, bisogna fare moltissima attenzione ai Bancomat che sembrano manomessi e, nel caso degli acquisti online, bisognerebbe fare attenzione ai siti clonati e a quelli poco raccomandabili. Tornando, però, al nostro discorso, ci sono altre insidie alle quali prestare massima attenzione.
Stiamo parlando proprio di quelle che riguardano le carte stesse. Infatti, quando si entra in possesso di queste, ci sono delle condizioni che si sottoscrivono. E sono proprio queste che bisogna tener d’occhio all’atto dell’apposizione della firma su quello che è un vero e proprio contratto. Potreste avere delle conseguenze non proprio carine.
Se siete stanchi di dover sborsare fior di quattrini alle banche fate attenzione ad alcune piccole cose: potrebbero rivelarsi dei tranelli.
Si tratta di vere e proprie trappole più che tranelli. E la cosa più importante è, senza dubbio, essere a conoscenze dei rischi a cui si potrebbe andare incontro. Queste sono le spese di utilizzo della carta sia in caso di carta revolving sia nel caso in cui si preveda un rimborso a rate. Vediamo cosa succede in questi casi.
In pratica, la Banca mette a disposizione degli utenti del denaro da utilizzare per svolgere le proprie attività. Queste possono essere sia gli acquisti all’interno dei negozi fisici, sia quelli online. Poco importa. Quel che importa è che queste somme devono essere restituite a rate. E, molto spesso, con un interesse elevatissimo. Basti pensare che il TAEG può arrivare anche al 20%.
E quando si decide di restituire il prestito con rate piccolo, si potrebbe, addirittura, avere difficoltà a rientrare. Il nostro consiglio, prima di farvi spennare come polli, è di leggere bene tutto ciò che è previsto all’interno del contratto. Solo allora potrete decidere se ne valga o meno la pena. In alcuni casi è sempre meglio una carta con canone gratuito o con canoni economici.