Banche, è ufficiale: in queste città non puoi più prelevare I Tutto chiuso, resti senza contante
Continua, incalzante e senza sosta, il piano industriale di tutti gli Istituti Bancari presenti su tutto il territorio italiano.
Ciò significa altre grane ed altre rogne per tutti i cittadini. In pratica, per farla breve, tutte le Banche stanno attuando tagli alle filiali presenti sui territori e agli sportelli Bancomat. Sono già tantissimi i piccoli borghi che ne sono rimati orfani. Ma neanche le medie e le grandi città vivono una situazione migliore.
E questa, col passare del tempo, sarà sempre peggiore. Pensate che dal 2020 sono andati persi circa in media circa 600 sportelli Bancomat ogni anno. Una situazione palesemente tragica. A farne le spese sono i cittadini che vivono lontano dai grandi centri abitati, ma anche tutte le persone over 65 che hanno visto chiudere i loro sportelli di riferimento vicino alla propria abitazione.
Tutti sono costretti a spostarsi per prelevare denaro contante. Gli abitanti dei piccoli centri devono, spesso, percorrere più di 50 chilometri, tra andata e ritorno, per poter prelevare. Un lusso, praticamente, se si pensa anche al costo del carburante. Vita difficile, come abbiamo già accennato, anche per tutte quelle persone che, pur vivendo in città, non hanno dimestichezza con la moneta elettronica.
Anche questi utenti sono costretti a vere e proprie migrazioni per raggiungere l’altro capo della propria città per poter usufruire dei servizi degli ATM. In pratica, sta diventando un vero e proprio lusso poter prelevare denaro contante. Questa politica industriale va verso una vita senza contatti, una vita “cashless“. E, presto, molto presto, in alcune città bisognerà dire addio ai prelievi Bancomat.
Situazione drammatica in alcune città italiane: presto si ritroveranno senza neanche un ATM.
Sì, avete capito benissimo. E non stiamo parlando solo di quei paesini dell’entroterra che già stanno facendo i conti da tempo con l’assenza di questi importanti punti di riferimento. Presto, anche in alcune città italiane, i cittadini dovranno affrontare la stessa situazione dei loro connazionali. Dovranno anche loro migrare in un’altra località, più o meno vicina, per raggiungere un Bancomat.
E queste si aggiungeranno ai 2800 comuni italiani già rimasti orfani. Una situazione drammatica, paradossale che, col passare del tempo, potrà, come detto, soltanto peggiorare. E nelle città sarà ancora peggio a livello logistico a causa dell’intenso traffico e della mancanza di parcheggio. Quindi, disagi si accumuleranno ad altri disagi. Questa strategia denominata “sportelli zero“, che mira a zero sportelli e zero circolazione di contante, sta andando ad acuire un’altra problematica che riguarda il divario tra nord e sud del paese.
Infatti, ci sono 23 sportelli ogni 100 mila abitanti al sud, mentre la media nazionale si attesta intorno ai 35 ogni 100 mila abitanti. E le regioni che avranno maggiori difficoltà sono la Valle d’Aosta, l’Abruzzo, l’Umbria, la Basilicata, la Sicilia e la Calabria. Qui va fatta una menzione speciale. Infatti, in quest’ultima regione ci sono soltanto 18 sportelli ogni 100 mila abitanti.