Conto corrente, l’ultimo trucco te lo svuota in un secondo I Cosa è lo “smishing”: occhi aperti
Quando si parla di truffe, non c’è mai fine al peggio, infatti è qualcosa sempre in continua e costante evoluzione.
Il mondo delle truffe non si ferma mai. Neanche davanti alla crisi economica e sociale che stiamo vivendo, anzi, proprio in questo periodo i malviventi hanno aumentato le loro attività illecite. Insomma, non si può star tranquilli nemmeno un secondo. Ogni servizio fruito dagli utenti è un ottimo messo per frodare questi ultimi.
In pratica, i poveri malcapitati si ritrovano senza un euro sul proprio conto corrente, senza sapere cosa sia effettivamente accaduto. O meglio, a volte, sono essi stessi i responsabili di tale evento avverso. E per ricevere il rimborso del maltolto, molto spesso, passano tanti, anzi tantissimi anni. Basti pensare a ciò che è successo ad una signora di Macerata.
La poveretta si vide prosciugare il proprio conto sul quale erano depositati ben 39 mila euro. Non una cifra di poco conto. Si può solo immaginare come si sia sentita dopo l’accaduto la vittima. In un primo momento alla signora sono stati restituiti soltanto 10 mila euro. Ha dovuto attendere ben 4 anni, dal 2018, per riavere i suoi risparmi.
E, solo grazie alla sentenza dell’Arbitro bancario finanziario. La truffa perpetrata ai suoi danni è qualcosa di già conosciuto, ma che molti utenti ignorano. Ed ignorandola, cadono nelle grinfie di questi criminali. In questo articolo ve ne parleremo, spiegandovi di cosa si tratta e, soprattutto, in che modo ci si può difendere da questi malfattori.
Occhio allo “Smishing”: potreste ritrovarvi senza soldi in pochissimi secondi.
E’ una pratica che, ormai, è conosciuta. Ma nonostante ciò il numero di vittime resta comunque elevatissimo. Pensate che in un anno ci sono stati all’incirca 400 casi. Un numero elevatissimo se si pensa che gli utenti, ormai, sono stati ampiamente informati riguardo questa tipologia di frode. Ma cosa è lo “Smishing” e come ci si può difendere? A cosa bisogna fare attenzione? Cerchiamo di fare chiarezza sull’argomento. Avete mai ricevuto messaggi dal vostro Istituto di Credito?
Bene. Questo tipo di attacchi arrivano proprio in questo modo, perché le persone tendono a fidarsi dei messaggi ricevuti privatamente. E questi ultimi arrivano proprio dalla Banca dell’utente. Invitano i malcapitati a cliccare sul link contenuto al loro interno perché ci sono problemi relativi al conto corrente. E, una volta cliccato questo link, inizia l’inferno per la povera vittima.
Questa verrà invitata a inserire il proprio codice fiscale ed i dati della carta. Ottenuto questo il criminale potrà operare indisturbato sul conto corrente dell’utente, operando piccoli movimenti mensili in modo da non allarmare nessuno. A volte, però, capita che scompaiano tutti i risparmi, proprio come è successo alla povera signora di Macerata a cui abbiamo accennato.
Cosa fare se si resta vittime di un simile attacco?
Il nostro consiglio è quello di diffidare da questi messaggi poiché non è così che le Banche avvisano i propri utenti. Nel momento in cui si diventa vittime di queste truffe, la prima cosa da fare è denunciare subito l’accaduto alla Polizia e segnalare il tutto alla propria Banca, in modo da bloccare il conto ed iniziare il percorso di rimborso. Fate attenzione!