Quando si parla di Instagram, la piattaforma social di Meta, si pensa sempre a tutte le funzionalità che questa offre.
E sono davvero numerosissime. Si va dai post attraverso i quali condividere contenuti, alle storie che durano soltanto 24 ore, ai video, ai Reels. Insomma, tutti strumenti che sono in grado di far conoscere l’account che li pubblica. Ciò avviene grazie all’inserimento di tag e hashtag mirati, riguardanti proprio il contenuto condiviso.
Certo, per farsi conoscere ed apprezzare c’è bisogno di contenuti originali. Per certi aspetti non conta neanche la bellezza o la perfezione della foto che, anzi, potrebbe rivelarsi fredda, priva di emozioni e, quindi, potrebbe non piacere affatto agli altri utenti. In pratica, se si vuole creare interazione con uno o più contenuti condivisi, bisognerebbe prima farsi un giro sul social e capire quali siano quelli che più piacciono.
Se, poi, pensate che anche il numero di foto da pubblicare sia importante, o meglio se pensate che più foto si condividono e meglio è, anche in questo caso vi state sbagliando. Potreste finire con stancare gli altri utenti e, poi, bisogna capire che una fotografia “dura” circa 8 ore dalla sua pubblicazione. In pratica, riesce ad ottenere interazioni in quel range temporale.
La sua visibilità si abbassa dopo quel tempo e, a volte, finisce addirittura. Per quanto riguarda, poi, tag e hashtag questi non servono ad avere maggiore visibilità, ma permettono a Instagram di etichettare il contenuto e proporlo a chi ha gli stessi interessi. Ma se davvero volete ottenere dei risultati sensazionali dovrete rispettare alcuni consigli.
In realtà sono ben sette i consigli che l’esperta ha inserito nella lista che vi permetterà di raggiungere maggiore visibilità. Iniziamo subito col dirvi che per farsi notare dall’algoritmo di Instagram c’è bisogno che interagiate molto con gli altri account: like, follow, commenti. In relazione a questi ultimi, l’esperta rivela che debbano contenere almeno 4 parole, emoji escluse.
Di solito si seguono solo account, ma bisognerebbe iniziare a seguire anche gli hashtag interessanti. Per quanto riguarda questi ultimi, invece, nonostante il limite massimo sia di 30, si consiglia di usarne soltanto una decina. Inoltre, un errore comune è quello di cancellare i post che non hanno avuto interazioni. E’ un grosso errore!
Inoltre, l’esperta consiglia di fare un uso massivo delle Stories e di essere coerenti col progetto, con gli argomenti di cui si vuole trattare. Non bisogna fare voli pindarici, insomma. Infine, Una buona opportunità di ricevere maggiore interazione sui post è quella dei POD, i gruppi che si scambiano like e commenti. Infatti, Instagram premia i contenuti che ricevono numerose interazioni sin dai primi minuti di vita. Un metodo non corretto dal punto di vista etico, ma di grande effetto.
