Pianeti vaganti, la previsione choc: quando arriverà tra Marte e Giove sarà la fine della Terra
Gli studi e le ricerche scientifiche in qualsiasi campo siano effettuati, sono davvero numerose così come sono fantastici i loro risultati.
E la curiosità che generano in tutti gli studiosi, in tutti gli appassionati queste scoperte è davvero notevole. Basti pensare alle nuove specie di pipistrelli o di rane scoperte di recente. Ma anche tutti i ritrovamenti archeologici degli ultimi tempi sono stati davvero importanti per ridefinire alcuni aspetti relativi ai dinosauri.
In particolare, hanno permesso di ridefinire le teorie circa la loro estinzione e il loro processo evolutivo. Ma ce ne sono davvero tante altre che farne una lista risulterebbe gravoso in termini temporali. Ma c’è una scienza che permette di fantasticare grazie agli studi intrapresi dai suoi ricercatori. Studi che portano novità.
E le novità in questo campo, così come negli altri, prevedono l’inizio di nuove ricerche. La disciplina scientifica in questione è l’astronomia. Si è sempre alla ricerca di nuovi esopianeti, di pianeti che possano ospitare la vita. Inoltre, c’è da dire che molto è stato fatto nella catalogazione degli asteroide volta alla difesa della Terra nel caso in cui uno di questi si ritrovi troppo vicino a noi.
Dovete sapere, però, che alcuni ricercatori conducono anche degli esperimenti scientifici con l’ausilio informatico. In questo articolo vogliamo soffermarci su una previsione che dire sconcertante è poco, fatta da un ricercatore dell’Università della California – Riverside e pubblicata su un’autorevole rivista scientifica.
La previsione sui pianeti vaganti è davvero sconcertante.
A farla è stata un astrofisico del Dipartimento di Scienze della Terra e Planetarie dell’Università della California – Riverside. Ma perché l’ha fatta? E’ partito da quelle che sono due lacune presenti nel nostro Sistema Solare. La prima riguarda la mancanza di pianeti di congiunzione tra la Terra, che è il più grande pianeta roccioso e Nettuno che è il più piccolo pianeta gassoso.
Negli altri sistemi solari ci sono tantissimi pianti che si collocano nel mezzo rispetto ai due citati. La second lacuna riguarda lo spazio che intercorre tra Marte e Giove. Molti ricercatori hanno, da sempre, posto in ipotesi la presenza di qualcosa in questo spazio, vuoti, fermo, immobile. Così il ricercatore ha ipotizzato la presenza di uno di questi pianeti, una Super Terra nello spazio immobile tra Marte e Giove.
E gli esperimenti hanno riguardato questa Super Terra ma di dimensioni diverse
Da queste simulazioni sono apparsi scenari poco rassicuranti. In pratica, questo pianeta sposterebbe di fatto Giove, destabilizzando l’equilibrio dell’intero Sistema Solare. Anche l’orbita della Terra risentirebbe di questa situazione. Addirittura, la previsione è altamente catastrofica. Infatti, cambiando l’orbita della Terra, questa diventerebbe meno abitabile e, addirittura, potrebbe finire la vita sul nostro Pianeta.