Brutte, anzi bruttissime notizie per alcuni cittadini che hanno sottoscritto i contratti telefonici per la rete fissa.
In un contesto mondiale che vede aumenti su tutto, dalle materie prime, all’energia, ai beni di prima necessità, ecco che arrivano aumenti anche per le tariffe telefoniche di rete fissa. C’è da dire, però, che questo trend non inizia adesso. Infatti, già verso la fine dello scorso anno si sono registrate le rimodulazioni al rialzo di alcuni operatori.
Ad aprire le danze è stata TIM, seguita a ruota anche da WindTre. Questi aumenti si sono reiterati nel tempo. In pratica, entrambe le aziende hanno rimodulato più volte tutte le loro tariffe. E ciò è avvenuto attraverso la pratica della variazione unilaterale del contratto. Certo, gli utenti hanno a disposizione un mezzo che permette loro di recedere dal contratto in tali condizioni.
Ma aumenti del genere, anche se parliamo di cifre irrisorie che vanno da un euro fino a tre euro al mese, sommati a tutti gli altri diventano un peso enorme per le finanze di tutte le famiglie già debilitate dai rincari delle bollette, dei carburanti e dei beni di prima necessità. Come se non bastasse, c’è l’inflazione a creare ancora più scompiglio.
Infatti, in alcune clausole dei nuovi contratti con le compagnie telefoniche sono menzionati ulteriori aumenti delle tariffe, a partire dal 2024, proprio in base all’andamento dell’inflazione. Anche senza il suo aumento, le tariffe, però aumenteranno. Ed ora c’è una brutta notizia anche per i clienti di un altro noto gestore telefonico. Anche per loro scatteranno a breve gli aumenti.
E’ una notizia che nessuno mai voleva sentire né leggere, ma alcuni utenti subiranno dei rincari di ben 2,99 euro al mese sulle proprie bollette telefoniche di rete fissa. Un’ulteriore stangata per tutte le famiglie interessate. E il gestore in questione ha avvisato questi utenti tramite una comunicazione presente sulla fattura inviata.
Stiamo parlando di Vodafone che, con una variazione unilaterale del contratto, ha aumentato alcune tariffe di rete fissa. E tutto ciò avverrà a partire dal 2 maggio prossimo. Le motivazioni di questa rimodulazione al rialzo sono sempre le stesse e sono volte al miglioramento di tutti i servizi offerti dall’azienda.
Vi ricordiamo, però, che tutti gli utenti interessati da questo ulteriore rincaro, possono esercitare il diritto di recesso entro 60 giorni dalla avvenuta comunicazione. E i modi per farlo sono tantissimi. Si può inviare tramite PEC o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Inoltre, si può chiamare il numero clienti dell’Azienda ed anche recarsi presso gli store Vodafone.