Per gestire i risparmi, la totalità dei cittadini italiani ricorre, come giusto che sia, all’accensione di un conto corrente bancario.
In questo modo, potrà far si che l’azienda o l’Ente per cui lavora accrediterà su quel conto corrente lo stipendio mensile che percepirà. Inoltre, potrà effettuare operazioni in entrata ed in uscita, ricevendo o inviando bonifici ed emettendo assegni. Ma ci sono numerose altre funzionalità a cui un utente può accedere.
Tra queste, annoveriamo anche la possibilità di domiciliazione delle utente domestiche ed il prelievo ad uno sportello Bancomat, anche se questi stanno, via via, scomparendo dalle città italiane. Ma questa è un’altra storia. Come tutti sanno, ogni conto corrente ha un suo numero identificativo, l’IBAN, che permette di riconoscere un determinato conto distinguendolo da un altro.
Inoltra, grazie ad esso si agevola la possibilità di effettuare una transazione dal conto sia a livello nazionale che internazionale. Detto ciò, c’è anche da comunicare che esistono diverse tipologie di conto corrente bancario, tutte differenti tra loro. Ognuna ha le sue caratteristiche peculiari. E gli utenti possono scegliere la tipologia più adatta alle proprie esigenze.
Molto spesso, però, non si fa caso a quale conto si apre e ciò, porta i cittadini ad avere delle difficoltà. Per questo motivo, abbiamo pensato di proporvi una guida, svelandovi tutte le tipologie di conto presenti sul mercato riservandoci di svelarvi dei trucchi che vi consentiranno di scegliere quello più adatto alle vostre esigenze quotidiane.
Innanzitutto, c’è da dire che si va dai conti base che costano poco, ma hanno funzionalità ridotte fino a quelli con funzionalità avanzate, ma che costano tantissimo. Il primo che prenderemo in considerazione è il conto ordinario. Se decidete di accendere un conto del genere, sappiate che pagherete per quante operazioni effettuate, quindi più operazioni vorrà dire costi più elevati.
Prendiamo, adesso, in esame, il conto di base. Diciamo subito che è gratuito per i pensionati con reddito inferiore a 18 mila euro e per le famiglie con ISEE inferiore a 11600 euro. C’è, però, compreso un numero limitatissimo di operazioni da poter effettuare, dai prelievi ai versamenti. Il canone e le commissioni per chi non rientra nelle categorie citate prima, varia per ogni Istituto bancario.
Per chi fa investimenti finanziari o altre operazioni con la banca c’è il conto corrente a pacchetto. Infine, un conto corrente per chi vuole risparmiare è quello online. Sono incluse alcune operazioni, ma superata la soglia limite ci sono costi extra, soprattutto per quei conti che hanno canone zero o quelli che sono più economici.
Il trucchetto è quello di stare attenti. Vero, può sembrare un consiglio più che un trucco da mettere in pratica. Ma non è così. Informatevi sempre se c’è il rilascio gratuito di carte di debito o di credito. Inoltre, capite bene quali sono le condizioni prevista dalla Banca per accendere un finanziamento e quali sono le agevolazioni nel caso in cui ad aprire un conto corrente sia un giovane, un anziano, un pensionato.
Inoltre, quello che vi suggeriamo è richiedere più preventivi da diverse banche in modo da poterli comparare. Infine, la chicca delle chicche. Potrete cambiare spesso conto corrente per risparmiare, affidandovi anche ai vari comparatori presenti online. Se, poi, vi affidate ad una filiale fisica, richiedete sempre l’Indicatore sintetico dei costi ed il Foglio Informativo. E’ un vostro diritto!