Bonus Caldaia 2023, come funziona adesso con la fine del Superbonus I Puoi tirare un sospiro di sollievo
Bonus su bonus negli anni addietro hanno caratterizzato ed agevolato la vita economica di tutte le famiglie italiane.
Basti pensare al bonus TV e decoder per aiutare le famiglie a sostituire i vecchi dispositivi non compatibili con il nuovo digitale terrestre. Ma c’è anche il bonus Pc ed Internet che va verso la completa digitalizzazione del Paese e incontra le difficoltà delle famiglie che non possono permettersi un’ulteriore spesa in questo contesto economico e sociale.
E, poi, c’è il bonus trasporti che va incontro a tutti i lavoratori e studenti pendolari. Altra misura pensata come aiuto economica è il bonus bollette che tutti, ormai, conosciamo. Che dire, poi, del bonus psicologo? Un aiuto a chi vive in situazioni di difficoltà economica e sociale per raggiungere l’obiettivo del benessere psicologico delle persone.
Alcuni di questi bonus, però, non sono stati rifinanziati per quest’anno, altri, invece, sono stati rimodulati e modificati. Ma ne sono stati immessi anche altri, più o meno vantaggiosi. Alcuni di questi, però, non sono entrati ancora in vigore. Oltre quelli finora menzionati ne esistono altri anche molto importanti.
Tra questi ce n’è uno anche tanto desiderato da tutti i cittadini. Stiamo parlando di un bonus, esistente anche lo scorso anno, che, però, si è corso il rischio di non rivedere più. Infatti, la sua presenza anche nel 2023 non è stata sicuro fino all’ultimo momento. Ed in questo articolo ve ne parleremo e vi diremo come ottenerlo.
Bonus caldaia 2023: per fortuna esiste ancora!
Ovviamente i lavori di sostituzione della caldaia devono essere effettuati all’interno di un immobile già esistente. Questo bonus consiste in una detrazione fiscale che può variare tra il 50% e il 65% delle spese effettuate. E’ una percentuale diversa rispetto a quella del 90% che si poteva detrarre nel caso del Superbonus.
Vediamo, ora, cosa si potrà detrarre. Sono detraibili le spese per l’acquisto del dispositivo, lo smontaggio della vecchia caldaia e il montaggio di quella nuova ed anche le opere edilizie eventuali necessarie all’installazione del nuovo apparecchio. Si può detrarre il 50% quando si cambia la caldaia con una di classe energetica A durante la ristrutturazione dell’immobile.
Si sale al 65% nel caso in cui si installi una caldaia a condensazione di classe energetica A contestualmente a strumenti di termoregolazione. Nel caso in cui, invece, si realizzino lavori che aumentino di due classi energetiche l’immobile, si ha diritto, addirittura al 90%. Ciò vale per una abitazione in cui risiede un’unica famiglia con un ISEE pari o inferiore ai 15 mila euro.