Bancomat, in questa regione non si può più prelevare I La decisione drastica delle banche
Continua la drastica ed incessante soppressione degli sportelli Bancomat ed anche delle filiali bancarie fisiche su alcuni territori.
Questo trend è iniziato lo scorso anno e non accenna ad arrestarsi a causa dell’avvento della digitalizzazione. Con buona pace di chi non può usufruire delle filiali e dei conti online a causa della rete scarsa, debole o di chi non possiede uno smartphone in grado di collegarsi ad internet poiché non sa utilizzarlo.
Parliamo sia di persone che vivono in paesini dell’entroterra che non sono stati ancora cablati e di persone anziane che ricusano la modernità. Stando così le cose, la situazione peggiorerà ancora di più in questo anno e negli anni a venire. E tutte queste persone sono costrette ad effettuare una vera e propria migrazione.
Devono percorrere numerosi chilometri prima di poter trovare un Bancomat o una filiale aperti e, molto spesso, capita di dover cambiare addirittura regione, dato che quelli più vicini sono lì. Insomma, una vera e propria odissea per tutti. E c’è una Regione in Italia i cui cittadini stanno pagando il prezzo più alto. Stiamo parlando della Toscana, ma c’è anche un’altra provincia vicina che lamenta disservizi simili.
Se continua così, in Toscana nessuno potrà più prelevare al Bancomat.
E le province messe peggio sono quelle di Luca ed Arezzo. Per quanto riguarda la prima, già un terzo dei paesi ha perso il proprio sportello ATM e la propria filiale bancaria di riferimento. In provincia di Arezzo sono sette i comuni che hanno perso la possibilità di prelievo bancomat e di fare operazioni presso le filiali fisiche degli Istituti Bancari.
A pagarne le spese sono soprattutto, come già accennato, tutte quelle località dell’entroterra che hanno sempre più difficoltà si svilupparsi e stare al passo con i tempi. E le previsioni non sono affatto floride. Infatti, entro il 2026 sarà ancora più marcata la questa differenza di sviluppo sociale ed economico dato che la chiusura di ATM e filiali porterà anche al licenziamento e alla ricollocazione dei lavoratori.
Ma non solo. L’allontanamento degli Istituti Bancari dai territori, porterà via anche la possibilità, da parte delle piccole aziende, di accedere a finanziamenti per migliorarsi e migliorare la qualità lavorativa dei loro dipendenti. Non se la passa meglio neanche una provincia laziale confinante con la regione Toscana.
Infatti, lo stesso trend si riscontra anche in Provincia di Viterbo dove la “desertificazione bancaria” è affare assai dominante. Un processo inarrestabile, quindi, che porterà sempre maggiore divario tra le piccole realtà, rappresentate dai paesini lontani dai grandi centri e questi ultimi. Insomma, ci sarebbe ben altro da fare che chiudere filiali e Bancomat.