Ad oggi quasi tutti hanno preferito il pagamento con il cellulare al contante, ma quali sono i rischi? Come evitarli? È davvero sicuro come metodo di pagamento?
Un esplosione di pagamenti digitali dal 2020 in poi. Il cashback e tutte le decisioni del Governo precedente per portare gli italiani a nuove abitudini di pagamento ha fatto sì che questi ultimi anni la curva della crescita dei pagamenti digitali ha avuto un picco. Ad oggi i preferiti sono quelli attraverso cellulare, in primis attraverso Apple pay, ma poi anche Satispay per quanto riguarda il Piemonte e Paypal.
Apple pay è un sistema di pagamento attraverso riconoscimento facciale: abilita il pagamento riconoscendo il tuo viso semplicemente con un click. Basterà poi avvicinare il cellulare al pos e il gioco è fatto. La comodità ha fatto sì che le persone iniziassero ad evitare di perdere quei lunghi minuti per cercare il portafogli, prendere il denaro, fare i conti, controllare il resto, riporlo per poi mettere il portafogli in borsa, insomma, la comodità del telefono ha vinto senza ombra di dubbio.
Tra l’altro con Satispay ad esempio ad oggi nessuno paga il servizio: né l’esercente, né il cliente, zero commissioni. Incredibile no? Si tratta di un semplice scambio di denaro, così da superare addirittura Paypal e tutti gli altri sistemi di pagamento. Non è ancora diffusa in tutta Italia, anzi, il sud come sempre è ancora molto indietro da questo punto di vista, preferendo ancora i contanti.
I paesi dell’entroterra poi cercano di evitare come la peste il pos per via delle commissioni da pagare, e così le persone per paura di non riuscire a pagare sono costrette ad uscire ancora con i contanti in tasta. In alcuni luoghi non c’è neanche tutta questa apertura alla tecnologia, in quei casi il pagamento con il cellulare viene visto come pericoloso perché una volta perso il dispositivo chiunque potrebbe utilizzarlo, ma in fin dei conti non è più pericoloso perdere un portafogli? Allora quali sono i veri rischi di un pagamento digitale?
La cosa che spaventa di più in assoluto è la tracciabilità dei dati. Una volta che si paga online è tutto registrato e i nostri dati rimangono in digitale, nel senso che le tracce lasciate con i pagamenti, aprono una lunga questione in merito alla sicurezza della privacy. C’è inoltre il pericolo che un blackout potrebbe impossibilitarci al pagamento, per non parlare poi della facilità con cui si utilizzano i soldi perché i pagamenti diventano talmente facili che non si sente il peso del dare i soldi. Come risolvere questi problemi?
Per quanto riguarda la privacy sono in atto molte novità pronte a salvaguardare sempre di più il diritto del cittadino a conservare i suoi dati personali senza rischiare di farli finire in mano a terzi, per quanto riguarda invece il problema della scarsa percezione del pagamento, le banche stanno inserendo in ogni app un sistema sempre più sofisticato per il resoconto delle spese mensili divise per fasce, dandoti anche le stime medie di spesa di clienti con una condizione economica simile, per far avere la percezione reale di spesa.