Quando si sente di nuove scoperte scientifiche si resta sempre affascinati, non importa quale scienza sia la protagonista.
E’ sempre stupendo conoscere cose nuove sia che riguardino scoperte archeologiche sia antropologiche. Che dire, poi, delle ricerche nel campo della medicina? Oltre ad essere affascinanti, sono sempre accolte benissimo poiché possono migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini del mondo. Poi, ci sono le scoperte astronomiche.
In questo campo gli studi si susseguono ed ogni risultato porta ad altre ricerche. Ogni scoperta ha come conseguenza altri studi. Ed è questo il caso di ciò che parleremo nell’articolo. Alcuni scienziati hanno scoperto qualcosa di strano, di insolito. In realtà, i ricercatori sostengono di essere rimasti davvero sconvolti da ciò che hanno visto.
Una stella, una nana rossa, ed il suo Pianeta. E fin qui nulla di strano. Ci sono numerose Nane Rosse nella Via Lattea. Quella più conosciuta, ad esempio, è anche quella più vicina al nostro Sistema solare. Stiamo parlando di Proxima Centauri. Ma non vi racconteremo di questa. La nuova scoperta, infatti, riguarda un Gigante ed una bambina.
La bambina è la Nana rossa TOI 5205, mentre il gigante è il Pianeta TOI 5205b. Perché abbiamo usato questi termini per identificare questo nuovo esopianeta e la sua stella? Il motivo è semplicissimo. Il pianeta ha praticamente le dimensione di Giove, il più grande pianeta del nostro Sistema solare. La sua stella, di contro, è davvero piccolissima.
Basti pensare che è più grande del suo pianeta che le gira intorno di sole 4 volte. Gli scienziati hanno fatto tale scoperta grazie al telescopio TESS (Transiting Exoplanet Survey Satellite) della NASA. C’è del sensazionale perché nonostante questa classe di stelle abbia molti pianeti intorno a sé, mai si sarebbe potuto credere che potesse avere un simil gigante gassoso ad orbitarci intorno.
Insomma, questo pianeta non sarebbe dovuto essere lì, non sarebbe proprio dovuto esistere. E da qui, da questo evento eccezionale prenderanno le mosse numerosi altri studi poiché la presenza di questo gigante gassoso, stravolge completamente tutte le teorie, sviluppate fino ad ora, legate alla loro formazione.
Quindi, dopo la sorpresa, lo stupore, non c’è tempo di rilassarsi per i ricercatori che subito si metteranno in moto grazie all’ausilio di un altro telescopio. Stiamo parlando del telescopio a raggi infrarossi James Webb. Sarà lui a coadiuvare le ricerche e gli studi per capire in che modo è stato possibile che una Nana Rossa abbia potuto generare un Pianeta gassoso enorme, gigante .