PosteMobile, a marzo cambia tutto: controlla il tuo abbonamento I Ci saranno aumenti
Poste Mobile Logo – themagazinetech.comLe rimodulazioni dei contratti delle tariffe mobile da parte dei gestori della linea sono, ormai, all’ordine del giorno da diversi mesi.
Infatti, già dalla fine dello scorso anno si sono avuti aumenti delle tariffe. A farne le spese per primi sono stati gli utenti TIM. Questa azienda è stata seguita a ruota da WindTre. Stiamo parlando di modifiche unilaterali di contratto. Gli utenti sono stati avvisati sia sui siti ufficiali della aziende in questione, sia attraverso SMS.
Si pensava, però, che questi aumenti potessero interessare soltanto i clienti delle compagnie telefoniche proprietarie di rete. Ed invece adesso anche un operatore telefonico virtuale si sta preparando al grande passo. Pensate che ha già inviato un’informativa ai suoi clienti tramite SMS e l’ha anche pubblicata sul sito internet nella sezione dedicata ai consumatori.
Anche in questo caso si tratta di una modifica unilaterale del contratto. Sarà attiva dal 22 marzo 2023. La motivazione di tali aumenti è sempre la stessa. Infatti, tutti i gestori telefonici che hanno provveduto ad aumentare le tariffe hanno incolpato l’andamento al rialzo dell’inflazione. In questo articolo capiremo di quale operatore si tratta e quali sono i contratti interessati dagli aumenti.
Le tariffe “Creami Relax” di PosteMobile non sono più rilassanti come hanno fatto credere fino ad ora.
Ebbene sì, dopo l’informativa ricevuta, i clienti non saranno poi più così tanto rilassati. Per fare un sunto, PosteMobile ha inviato un messaggio in cui si asseriva che gli aumenti previsti fossero dovuti all’aumento dei costi in generale che ha riguardato anche le telecomunicazioni e all’aumento conseguenziale dell’inflazione.
Pertanto, alcune tariffe già in essere avrebbero subito un aumento mensile di un euro rispetto a quanto concordato in sede contrattuale. Ovviamente, essendo una modifica unilaterale del contratto, tutti i clienti potranno decidere di recedere dal contratto senza il pagamento di alcuna penale. Ciò varrà anche in caso di portabilità del numero verso altro operatore.
Ovviamente, PosteMobile ha avvisato i propri utenti anche dei procedimenti da mettere in pratica in caso di recesso. Se il recesso avviene senza portabilità del proprio numero, bisognerà compilare il modulo “Richiesta Cessazione Contratto“, allegare a questo un documento di identità ed inviare il tutto o a mezzo raccomandata, o via fax o via mail.
Discorso diverso nel caso in cui si scelga un altro operatore e si opti per la portabilità della propria numerazione. Infatti, in questo caso, bisognerà recarsi presso gli store fisici dell’operatore prescelto o collegare al sito internet ufficiale ed avvierà la pratica di attivazione e portabilità. Appena avvenuta quest’ultima, il recesso diventerà realtà sia per gli utenti che per PosteMobile.