Ecco come l’asteroide è scappato dal radar distruggendo una città, Chelyabinsk aiuta agli scienziati a capire come evitare altre stragi
Si tratta di una tragedia risalente al febbraio del 2013. Esattamente 13 anni fa un asteroide di grandi dimensioni si schiantava sul suolo Terrestre. La meteora di Chelyabinsk è ancora il più grande asteroide che abbia mai colpito il pianeta Terra in oltre un secolo.
Lo schianto fu forte e fece molti danni perché gli scienziati non riuscirono ad intercettarlo in tempo. Poco dopo l’alba, un asteroide di 20 metri e 13mila tonnellate ha colpito l’atmosfera in Russia, ad una velocità di 18km/s. La roccia esplose così nell’atmosfera liberando un enorme quantitativo di energia, equivalente a 35 bombe di Hiroshima.
Così pochi minuti dopo l’onda d’urto raggiunse il suolo terrestre danneggiando un’intera città, le cui schegge ferirono nel 1500 persone. Negli anni, gli scienziati hanno continuato a chiedersi come fosse possibile che un evento così catastrofico non si fosse previsto attraverso i telescopi, ed è proprio così che l’agenzia spaziale europea ha deciso di riaprire i dossier inerenti all’accaduto per arrivare al dunque tramite una nuova analisi.
È anche inutile ripetere che si fosse trattato di un evento in realtà prevedibile, nonostante l’asteroide fosse apparso appunto invisibile per via della luce del Sole. Potrebbe ricapitare ancora e ancora, perché lo spazio intorno alla Terra è pieno di asteroidi che potrebbero ritrovarsi il nostro pianeta in traiettoria. Ma come fare allora per evitare il disastro?
Innanzitutto le autorità dovrebbero informare la popolazione in modo che le conseguenze dell’esplosione non porterebbero così tanti danni: si consiglierebbe di non girare per strada in un determinato range di orario e di non mettersi vicino a finestre e vetri. Fenomeni di questo tipo, infatti, avvengono ogni 50-100 anni, ma ad oggi l’obiettivo è capire come premeditarli.
Si parla di una nuova missione, la Neomir dell’Esa, che avrà il compito di individuare asteroidi proprio come Chelyabinsk, per cercare di riempire la lacuna degli studi sulla prevenzione di impatti pericolosi sui generis. La deflessione degli asteroidi è una possibilità concreta, spiegano infatti gli scienziati.
Senza l’interferenza dell’atmosfera terrestre, la spedizione Neomir dovrebbe essere capace di avvistare asteroidi nascosti dalla luce del Sole per evitare ciò che è successo con Chelyabinsk. In questo modo si può studiarne la traiettoria e prevenire i danni.